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Teramo

Dipendenza dagli strumenti digitali: se ne parla in un convegno a Silvi

Iniziativa per ricordare Benito Tartaria

Silvi. Domani sera, 6 maggio, alle 21 nella sala convegni S. Francesco della parrocchia S.M. Assunta si terrà un interessante convegno su “La Nomofobia”, ovvero la dipendenza da strumenti digitali.

Relatore il presidente dei Giuristi per la Vita, Gianfranco Amato.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione culturale “Altra Prospettiva” per ricordare un grande amico di Silvi, Benito Tartaria, scomparso il 31 dicembre scorso all’età di 86 anni. Tartaria possedeva un appartamento a Silvi, acquistato negli anni ‘80, dove trascorreva le sue vacanze insieme alla moglie Antonella e alle figlie Mirella e Cinzia. Originario del sud, ha vissuto la sua lunga vita di cristiano praticante a Varese dove è stato coordinatore provinciale del “Popolo della Famiglia” e fondatore, insieme a Gianfranco Amato, dell’associazione “Giuristi per la vita”. Immancabile, insieme alla moglie Antonella, alla Messa vespertina della domenica nella Chiesa di S. M. Assunta.

“Abbiamo pensato – ha detto il presidente dell’associazione “Altra Prospettiva” Gabriele Di Stefano – di dare un segno di doverosa riconoscenza a questa bella persona che, oltre ai suoi meriti conquistati per l’impegno continuo e generoso nei confronti soprattutto dei più deboli, considerava Silvi la sua seconda città. Quanti hanno avuto il piacere di conoscerlo ne serbano un ricordo indelebile. Ringrazio il Comune che ha patrocinato questo incontro di grande valenza sociale e culturale per l’attualità del tema e per l’alto profilo del relatore”. “Benito Tartaria – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordella – da quando era in pensione viveva qui a Silvi quattro mesi l’anno da giugno a settembre. Si era ben integrato e aveva conquistato la stima e la simpatia di tantissime persone che ne apprezzavano la passione e l’impegno nel sociale e nel promuovere iniziative rivolte a sensibilizzare l’amministrazione comunale verso i problemi del popoloso quartiere Piomba dove abitava. Una persona di grande profilo morale e umano che è stato un bell’esempio di cittadino e di cristiano per tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e di apprezzarne le straordinarie virtù”.

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