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Luciano D’Alfonso presenta la scuola di decisioni: iscrizioni entro il 30 settembre

Abruzzo. La Scuola di Decisioni mira a facilitare la creazione della ‘cultura della decisione’: oggi è diffusa la cultura dell’adempimento e del rispetto delle procedure, che sono fondamentali.

 

Noi però vogliamo esaltare la cultura del risultato e della programmazione strategica, stabilire il momento esatto della decisione, quali le risorse da collocare per decidere, quando scoccare la freccia e con quali risorse la freccia arriva al risultato, demitizzando la paura dell’errore. Lo faremo iniziando a formare i primi 22 decisori del futuro, che a partire da ottobre seguiranno un percorso di nove mesi di incontri, di lezioni -in presenza e a distanza- con personalità del mondo accademico, accanto a professionisti del mondo dell’impresa, del volontariato, rappresentanti delle Istituzioni, personalità dell’emergenza, che racconteranno la propria esperienza e il proprio sapere.

 

Sono queste le caratteristiche del Corso di alta formazione post-laurea ‘Scuola di Decisioni: le decisioni in una società in transizione’, che la Fondazione Palazzo De Sanctis ha promosso a Lettomanoppello in partenariato con la LUMSA. Le iscrizioni sono aperte e si potrà presentare la propria candidatura fino alle ore 13 del 30 settembre 2025. Sono previste 5 Borse di studio a copertura totale della spesa di iscrizione, pari a 466 euro.

 

“Tutti sanno applicare le norme quando risulta rinvenibile il risultato, pochi sanno dispiegare il pensiero generativo e fruttuoso assumendo la responsabilità, noi dobbiamo demitizzare l’errore, il rischio dell’errore blocca le decisioni”, dichiara l’On. Luciano D’Alfonso. L’attività del Corso ha oggi la forma del master, ma dal master di 180 ore potremmo strutturare ulteriori progetti accademici, abbiamo già ricevuto l’adesione da funzionari della pubblica istruzione, da studenti che hanno completato il corso formativo universitario e vogliono formarsi, accanto avremo molte testimonianze esperienziali del sistema economico, della magistratura, del sistema di cui sono realizzatori di fatti a rilievo economico, con figure che si occupano di decisioni emergenziali, avremo generali di corpo d’armata, avremo l’arbitro sportivo più importante d’Italia o il primario di un sistema di pronto soccorso incalzato dalla domanda di salute; credo che il Corso sarà un cantiere dove avremo le occasioni per apprendere e recuperare il pensiero trasversale e coinvolgente.

 

A presentare la Scuola oggi in Conferenza stampa insieme all’onorevole Luciano D’Alfonso sono stati il professor Alessandro Natalini Presidente del Corso di Laurea in Politiche, amministrazioni e innovazione della LUMSA e la professoressa Silvia Elena Di Donato, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Palazzo De Sanctis.

Come ha sottolineato la professoressa Di Donato “attraverso la Scuola di decisioni vogliamo dare un contributo ai decisori dell’immediato futuro: decisione come assunzione di responsabilità, non solo come svolgimento di una procedura; la decisione convoca a confrontarci con la lettura della complessità, il decisore è colui che acquisisce gli strumenti critici per leggere la complessità, capirne i bisogni e tracciare le prospettive. La decisione è un atto per il bene comune e ha un risvolto etico. La capacità di leggere la complessità è un tema a me caro, sono un’insegnante e il nostro ruolo è educare, non plasmare alla ripetizione di ciò che già è, ma tirare fuori le singole competenze, intelligenze, e costruire bellezza. È un contributo alla formazione dello spirito critico e della cittadinanza attiva e responsabile”.

 

Il professor Natalini ha ricordato “la convinta adesione della LUMSA al progetto di fare una scuola di decisioni, l’idea di fondo è quella di cominciare a lavorare con un gruppo a un percorso di strutturazione con momenti formativi per entrare in dialogo con persone che aspirano a ragionare su come si decide, come si ponderano interessi pubblici e privati; mai come in questo periodo vediamo grandi risorse, idee ed entusiasmi che poi vediamo dispersi. Alle lezioni parteciperanno non solo docenti strutturati, ma andremo a coinvolgere testimoni privilegiati del volontariato, del mondo delle imprese, delle istituzioni, che sulla base di quelle che sono state le loro scelte, capacità e ambizioni, ci mettano in condizioni di ragionare su delle sfide, su progetti che vanno costruiti all’interno del corso di formazione, non solo per ribadire conoscenze: il nostro non è un corso manualistico, ma un percorso per costruire delle competenze sulla base di esperienze da fare insieme. Dobbiamo far sì che le scelte non siano solo volte a rispettare il principio di legalità come tutela del decisore rispetto all’eventuale aggressione di sistemi di controllo, ma consentano di leggere la realtà e di immaginarla”.

 

La struttura del corso riguarda l’Anno Accademico 2025-2026, sarà un corso di formazione da 9 CFU, per 180 ore di lezione, distribuite in 9 mesi, da ottobre 2025 a giugno 2026. La chiusura delle iscrizioni è fissata al 30 settembre 2025, sono previste 5 borse di studio a copertura della quota di iscrizione di 466 euro, la sede delle lezioni sarà presso Palazzo De Sanctis per quelle in presenza, un’altra quota di lezioni si svolgerà da remoto. Per avere tutte le informazioni circa le lezioni, le materie, i docenti sarà utile andare sul sito https://palazzodesanctis.it/scuola-di-decisioni/. Il Corso post-laurea sarà a numero chiuso, aperto a 22 studenti, e le domande andranno inviate all’indirizzo mail scuoladidecisioni@gmail.com

 

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