
Pescara. “La classifica pubblicata dal quotidiano Il Sole 24 Ore sull’indice della criminalità colloca la provincia di Pescara al 31esimo posto. L’anno scorso eravamo in 36esima posizione, quest’anno siamo scesi, come provincia, e questo non ci piace. Però dobbiamo sottolineare che, rispetto al 2019, che è l’anno in cui ci siamo insediati, quando Pescara si collocava al 27esimo posto, la situazione è nettamente migliorata”.
Questa la reazione del sindaco di Pescara, Carlo Masci, al dato sulla sicurezza stilato dal principale quotidiano economico nazionale.
“Lo dico anche a beneficio di un’opposizione priva di memoria, che non perde occasione per attaccare l’amministrazione sul fronte Sicurezza, ma dimentica che, quando era al comando della città, i numeri erano nettamente peggiori rispetto a oggi. Fermo restando che la competenza su questo tema è tutto delle Forze dell’Ordine”.
“Certo è che, come Pescara attrae tutti, sappiamo che in città gravitano 300mila persone al giorno, per lavoro, per studio, per divertimento, per acquisti, è inevitabilmente una meta attrattiva anche per coloro che pensano di commettere reati. Ma chi arriva a Pescara per delinquere sa che viene prontamente assicurato alla Giustizia. Il lavoro delle Forze dell’Ordine, infatti, è encomiabile: fronteggiare quotidianamente grandi flussi di persone non è semplice, ma ogni giorno leggiamo di operazioni efficaci, di duri colpi inferti allo spaccio e agli spacciatori. A tal proposito, sono certo che, grazie alle indagini condotte dalla Polizia, a breve saranno assicurati alla Giustizia anche gli autori dell’ultimo gesto criminale avvenuto in città, con i colpi a salve sparati in corso Manthonè”, chiosa Masci.
E proprio sul caso citato, Domenico Pettinari, capogruppo dell’omonima lista in Consiglio, taccia il sindaco di “ipocrisia politica”. “Da anni”, afferma, “assistiamo ad un goffo rimbalzo di responsabilità da parte dei due schieramenti di centro destra e centro sinistra che hanno amministrato negli ultimi decenni la nostra città. Sui colpi esplosi in Corso Manthonè e sulla vile aggressione a due poveri ragazzi”, Pettinari sostiene che “per garantire la sicurezza in questi luoghi e quindi nelle zone calde della nostra città, bisogna istituire dei pattugliamenti rigorosamente a piedi da parte delle forze dell’ordine . Pattugliamenti dinamici che possono essere composti da personale misto di polizia, carabinieri e guardia di finanza e anche di polizia locale”.
Il consigliere d’opposizione, dunque, ha presentato un’interrogazione al sindaco per sapere “quali misure immediate l’Amministrazione comunale intende adottare per fronteggiare la crescente emergenza sicurezza a Pescara, se sia stato richiesto un potenziamento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio, in particolare nelle aree a maggiore rischio, se sia stata convocata o si intenda convocare a breve una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per affrontare la situazione di emergenza in città”.



