
Pescara. Questa mattina Domenico Pettinari e Massimiliano Di Pillo – rispettivamente Presidente e consigliere comunale del Movimento Pettinari per l’Abruzzo – unitamente ai cittadini sono scesi in strada per segnalare una serie di criticità su Via Aldo Moro a Pescara.
“Tra polloni che invadono totalmente i marciapiedi – dichiarano Di Pillo e Pettinari– gli stessi marciapiedi completamente dissestati, buche in strada che rischiano di distruggere le auto, parchi come savane, francamente è davvero difficile poter definire Via Aldo Moro e Via Po, luoghi dove poter vivere. Se a tutto questo ci mettiamo una desertificazione delle attività commerciali/ricreative escluso un discount ed un mercato settimanale è davvero difficile pensare che in quei luoghi possa esserci vita. Non siamo sulla luna, a meno che non si faccia uso di stupefacenti, che però in Via Aldo Moro si trovano a tutte le ore in molti palazzi popolari, basta fermarsi a vedere il via vai dei consumatori”.
“Per chiudere il quadro drammatico dei luoghi – continuano Di Pillo e Pettinari – ci aggiungiamo le discariche diffuse che accompagnano molti cassonetti stracolmi di rifiuti, scena che si ripete per l’intero tragitto della strada, fino alla pista ciclabile che unisce i comuni di Pescara e San Giovanni Teatino. Quella stessa pista ciclabile che nel suo incipit prova a superare un fosso circondato da canneti e rovi, il tutto senza un’adeguata barriera che ne impedisca la possibilità di caderci dentro. Insomma – continuano Di Pillo e Pettinari – un giusto mix per sperare che la depressione non renda gli abitanti di quel quartiere cittadini di serie C”.
“In Via Aldo Moro la situazione è davvero terrificante. Ci sono edifici popolari dove si spaccia droga continuamente – attaccano Di Pillo e Pettinari – le scale sono piene di sporcizia e spesso si trovano fazzoletti sporchi di sangue e siringhe abbandonate . Diversi garage, che insistono sotto i palazzi popolari, vengono utilizzati come stanze del buco con arnesi per fumare droga, bottiglie abbandonate e cumuli di immondizia . Registriamo, altresì, diversi immobili occupati abusivamente e delinquenti che rendono la vita dei condomini un inferno con prepotenze e soprusi continui.
“Per questi motivi- concludono Di Pillo e Pettinari – chiediamo al Sindaco di intervenire per censire gli alloggi popolari e procedere con provvedimenti di decadenza verso coloro che non hanno diritto così da liberare gli alloggi detenuti illegalmente ed assegnare le case ai tanti cittadini onesti che attendono da anni in graduatoria”.