
Pescara. “È gravissimo che la maggioranza di centrodestra abbia tentato di portare ieri in Consiglio Comunale un provvedimento tanto impattante come il piano di risanamento acustico per il centro storico senza aver mai realmente coinvolto chi in quella zona vive e lavora ogni giorno”.
A dirlo è il capogruppo M5S Pescara, Paolo Sola, all’indomani della seduta in cui è stata rinviata la discussione della delibera, in previsione di un confronto svoltosi poi questa mattina in Comune. Incontro che però, secondo l’esponente pentastellato, non ha portato buoni frutti. “Solo questa mattina gli esercenti hanno potuto visionare per la prima volta il piano, nel corso dell’incontro organizzato dall’assessore Orta che ha dimostrato quanto l’Amministrazione sia tutt’altro che aperta a contributi o suggerimenti. Il tempo concesso per presentare osservazioni, infatti – fino a venerdì mattina – è del tutto insufficiente – accusa Sola – visto che la delibera tornerà in aula già lunedì per l’adozione del piano. È l’ennesima conferma di un atteggiamento sconsiderato e miope, lo stesso già visto nel caso di Piazza Muzii: il centrodestra si è dimostrato incapace, o non interessato, a svolgere il proprio ruolo di mediazione tra due interessi ugualmente legittimi, quello alla salute dei residenti e quello al lavoro dei commercianti”.
Di tutt’altro avviso l’assessore Cristian Orta: “L’incontro che si è svolto questa mattina nella sala Masciarelli ha rappresentato un passaggio significativo all’interno del percorso di confronto che stiamo portando avanti con tutte le parti interessate, per quanto concerne il piano di risanamento acustico nella zona di via delle Caserme e Corso Manthoné”.
“Attorno allo stesso tavolo”, afferma, “si sono seduti i rappresentanti della componente politica, gli esercenti e i residenti dell’area di Pescara Vecchia, in un clima di dialogo aperto e rispettoso delle diverse posizioni. È stato un momento prezioso, che ha permesso di approfondire, anche alla presenza della dirigente e dei tecnici incaricati, i contenuti del piano di risanamento acustico, confermandone l’indispensabilità e la necessità di procedere verso la sua approvazione senza rinunciare ai suoi elementi fondanti. Abbiamo chiarito fin da subito che l’Amministrazione non può e non intende sottrarsi all’attuazione di un piano che risponde a precise normative e a esigenze oggettive di tutela della salute e della qualità della vita, e che non può essere svuotato dei suoi principali contenuti. Tuttavia, in un’ottica di massima disponibilità all’ascolto, abbiamo richiesto ai presenti, residenti ed esercenti, di farci pervenire, entro la mattinata di venerdì 2 maggio, eventuali osservazioni e proposte migliorative, che verranno attentamente valutate. Laddove tali suggerimenti non snaturino l’impianto complessivo del piano, ma ne rappresentino un arricchimento, ci impegniamo a recepirli tramite emendamenti da sottoporre al vaglio degli organi competenti”.