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Chieti

I Carabinieri d’Italia onorano San Camillo a Bucchianico

Bucchianico. Nel pomeriggio del 15 luglio 2025 la città di Bucchianico ha vissuto una giornata di grande intensità emotiva durante i festeggiamenti in onore del santo patrono “San Camillo de Lellis”, tra cui l’alzabandiera, la commemorazione al monumento ai caduti, la solenne concelebrazione eucaristica, l’offerta dell’olio per la lampada votiva a San Camillo da parte della città di Loreto Marche e dei Carabinieri, seguita dalla solenne processione per le vie del centro storico con la statua della “Taumaturga” e la reliquia del santo.

L’evento ha attirato una grande folla di cittadini, tra cui civili, militari, studenti, catechisti, studiosi, scolari, insegnanti, suore, sacerdoti e religiosi Camilliani, la maggior parte dei quali indossava “croce rossa” sulle proprie vesti, insieme ad infermieri e medici volontari della Croce Rossa e di diverse associazioni per celebrare un importante momento di fratellanza e umanità per l’intera collettività. Alla cerimonia erano presenti: S.E. Mons. Bruno FORTE, Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto; il Prefetto di Chieti, Dott. Gaetano CUPELLO; il Generale Baldassare DAIDONE Comandante del CNA dell’Arma dei Carabinieri; il Vice Comandante interim del Provinciale di Chieti Ten. Col. Massimiliano De Luca, il Maggiore Renato LANZOLLA, Comandante della Compagnia Carabinieri di Chieti in qualità di cerimoniere; il Maresciallo Capo Giuseppe LOSAPIO, Comandante della Stazione Carabinieri di Bucchianico; il Parroco, Don Germano Santone; il Sindaco di Bucchianico, Dott. Renzo D. Lizio; l’Onorevole Daniela Torto; il Vice Sindaco di Loreto Marche, Dott. Nazareno Bighetti; una numerosa rappresentanza di Ufficiali, Sottufficiali, Appuntati e Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e della locale CNA, oltre a numerose altre autorità locali provenienti da vari Comuni limitrofi. È stato schierato una guardia in alta uniforme, composta da numerosi Carabinieri con l’impareggiabile trombettiere, che hanno reso omaggio al monumento ai caduti. Due bravi Carabinieri in alta uniforme hanno deposto una corona d’alloro al monumento dei caduti, hanno assistito alla Santa Messa ai lati dell’altare e hanno seguito il Santo nella solenne processione.

Agli occhi di tutti, sono stati amorevoli, brillanti, indomiti, eleganti, ordinati, disciplinati ed efficienti. La Santa Messa e la solenne processione che ne è seguita, tenutesi nella piazza principale del paese, con la partecipazione di numerosi fedeli provenienti dal paese e dalle zone limitrofe, sono state celebrate dall’Arcivescovo Bruno Forte e hanno costituito un intenso momento spirituale di ricordo, semplicità, commozione, silenzio, riflessione e preghiera. Nell’omelia, l’alto prelato ha predicato che, per il bene dell’umanità, dobbiamo continuare, attraverso la preghiera e la fraternità, a scoprire il valore salvifico della fede, della redenzione, della sofferenza e della solidarietà, a sostenere gli emarginati, i malati e gli afflitti, e a rivelare nella loro debolezza la forza del Signore, della Madonna e dei Santi (come San Camillo), fonte di fiducia, coraggio e speranza. È stato molto emozionante per tutti il momento in cui il rappresentante della Città di Loreto Marche e il Generale Baldassare Daidone hanno donato l’olio per la lampada votiva a “San Camillo” e l’hanno deposto sull’altare. Le autorità civili, orgogliose e onorate della loro partecipazione, nei loro discorsi hanno ringraziato tutti coloro che hanno preso parte a questa straordinaria cerimonia. Hanno elogiato i Carabinieri per ciò che rappresentano come garanzia di sicurezza, solidarietà e speranza per il popolo italiano, difendendo i valori di pace, libertà, giustizia e democrazia sociale. Hanno inoltre ringraziato e apprezzato tutti i medici, gli infermieri e le personalità religiose dedite alla salute e all’assistenza, che sostengono e confortano coloro che lottano giorno e notte con la malattia, la solitudine e l’ansia con la loro fede in Cristo. Citati alcuni cenni storici sulla biografia di San Camillo, fondatore religioso dell’Ordine del Clero Regolare dei Ministri degli Infermi, dichiarato nel 1746 da Papa Benedetto XIV patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali, patrono della sanità militare e dell’Abruzzo, insieme a San Gabriele dell’Addolorata. La reliquia corporale ed il cuore di San Camillo, oggi presenti a Bucchianico fino a novembre c.a., è custodita stabilmente a Roma nel “cubiculum” attualmente adibito a cappella interna del Convento della Maddalena.

Nel suo intervento, il Generale Baldassare Daidone , dopo aver salutato tutte le Autorità e ringraziato i promotori di questo eccezionale evento, ha espresso la sua profonda e sincera gratitudine agli uomini e alle donne dell’Arma dei Carabinieri, che svolgono quotidianamente il loro dovere, spinti dalla profonda soddisfazione che deriva dall’adempiere con dedizione e passione al sacro dovere a cui sono chiamati, e che servono le comunità affidate alle stazioni sparse sul territorio abruzzese e molisano. Con gli stessi sentimenti, si è rivolto all’A.N.C., ammirevoli promotori impegnati nella nobile missione del volontariato sociale, faro etico dei nostri valori istituzionali. La preghiera del Carabiniere, letta dal comandante di stazione, il Maresciallo Capo Giuseppe LOSAPIO, è stata molto toccante. Gli eventi commemorativi militari e l’accompagnamento pre celebrazione eucaristica sono stati accompagnati musicalmente dalla banda musicale di Termoli (CB) . La rappresentaza della Sezione ANC di Chieti composta dal Presidente Mario Colantonio, con i Consiglieri Vincenzo Savini e Giuseppe Trentalange e l’Alfiere Angelo Laselva, hanno bene e diligentemente assolto il ruolo di picchetto d’onore al fianco del monumento ai caduti e durante tutta la celebrazione eucaristica.

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