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Abruzzo

Riforma del sistema idrico in Abruzzo: nuovo confronto istituzionale

Sulmona. Un sistema idrico efficiente, trasparente e sostenibile: è questo l’obiettivo indicato dal Presidente della Regione Marco Marsilio nel corso del confronto istituzionale promosso da ERSI Abruzzo all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone di Sulmona, dedicato al futuro del servizio idrico integrato in Abruzzo.

Durante il dibattito, che ha visto la partecipazione dei vertici regionali e dei rappresentanti degli enti locali, è emersa la volontà condivisa di dare al sistema idrico abruzzese una governance unitaria, capace di attrarre investimenti, innovare le infrastrutture e garantire un servizio omogeneo su tutto il territorio regionale.
Al centro del dibattito la proposta di legge sulla riforma del Servizio Idrico Integrato in Abruzzo che rappresenta un passaggio importante. La riforma dovrà garantire investimenti reali per ammodernare le reti idriche, ridurre le perdite e migliorare il servizio, soprattutto nelle aree interne e montane più fragili.

“L’acqua è un bene pubblico essenziale e strategico – ha sottolineato Marsilio – L’Abruzzo deve dotarsi di una gestione moderna, trasparente e sostenibile, capace di garantire ai cittadini efficienza massima, investimenti e tutela della risorsa. Attraverso il confronto istituzionale e la collaborazione con gli enti territoriali, vogliamo costruire un sistema idrico integrato che risponda alle esigenze del territorio e che guardi al futuro con una visione unitaria e innovativa poiché in passato abbiamo trovato una regione in cui l’acqua non era per tutti garantita, con una alta dispersione in alcune province. Per questo, dal nostro insediamento, abbiamo destinato oltre mezzo miliardo al ciclo idrico, dal civile, all’agricolo a quello industriale e nel Fondo di coesione abbiamo riservato quasi un terzo delle risorse disponibili”.

Il confronto, al quale hanno partecipato anche il Vicepresidente del Consiglio regionale Marianna Scoccia, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il Sindaco di Sulmona Luca Tirabassi, ha posto le basi per un percorso condiviso di riforma del servizio idrico integrato, in linea con i principi di sostenibilità ambientale e di buona amministrazione promossi da ERSI Abruzzo.
Emanuele Imprudente, Vicepresidente della Giunta regionale e Assessore con delega alle politiche ambientali e alle risorse idriche, ha aggiunto:
“La sfida della gestione dell’acqua è una sfida di sostenibilità, innovazione e responsabilità. Stiamo lavorando per rafforzare la pianificazione regionale, promuovere gli investimenti sulle infrastrutture idriche e favorire un uso più efficiente della risorsa. Il nostro obiettivo è garantire un servizio di qualità in tutto il territorio, riducendo le dispersioni, migliorando la rete e tutelando le sorgenti che rappresentano un patrimonio prezioso per l’Abruzzo e per le future generazioni”.

Lorenzo Sospiri. “L’acqua è un bene dell’Abruzzo, una risorsa preziosa e strategica per il nostro territorio. La riforma che stiamo portando avanti serve a garantire una gestione pubblica, efficiente e sostenibile”. Così il Presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, intervenendo questa mattina a Sulmona, presso l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone al convegno “Il futuro dell’acqua – Confronto istituzionale sulla gestione del servizio idrico integrato in Abruzzo”.

L’incontro, promosso da ERSI Abruzzo, ospitato in un luogo simbolico e suggestivo, ha riunito istituzioni, tecnici e gestori per affrontare i temi chiave della riforma del sistema idrico: governance, nuovo quadro normativo e strumenti innovativi per un servizio più efficiente e sostenibile.

Nel suo intervento, Sospiri ha illustrato i contenuti della proposta di legge regionale n. 72/2025, a firma Sospiri–Scoccia, evidenziando la necessità di agire per tempo di fronte alla scadenza, nel 2027, delle concessioni oggi in essere.

“Se non approveremo la riforma in tempo – ha dichiarato – rischiamo che la gestione passi ai privati, con la conseguente perdita del ruolo dei Sindaci e del controllo pubblico. L’obiettivo è invece rafforzare la capacità del sistema abruzzese, con due grandi ambiti regionali, solidi e competitivi, in grado di garantire qualità, innovazione e sostenibilità”.

Il Presidente ha poi ringraziato ERSI Abruzzo per aver promosso un momento di confronto costruttivo tra istituzioni e territorio: “ERSI è il motore tecnico e istituzionale che accompagnerà questo percorso di cambiamento. Solo attraverso il dialogo e la condivisione possiamo costruire un modello moderno, efficiente e radicato nei territori. L’acqua deve restare un bene pubblico abruzzese, gestita nell’interesse delle nostre comunità”.

 

 

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