
Si è svolto a Castel del Monte, al teatro comunale “Francesco Giuliani”, l’incontro dedicato ai ristori per le aziende zootecniche colpite dall’epidemia di Bluetongue.
L’iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia e dal Comune di Castel del Monte, ha visto la partecipazione degli allevatori del territorio, alla presenza del vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
Nel corso della riunione operativa, il presidente dell’ente camerale, Antonella Ballone, e il dirigente Salvatore Florimbi hanno illustrato le modalità di richiesta dei contributi per un totale di 100 mila euro. Questi fondi sono destinati a coprire le spese sostenute dalle imprese per vaccini, repellenti e smaltimento dei capi.
“Con questi ristori vogliamo dare un segnale di concreta vicinanza al comparto zootecnico, che sta affrontando un momento di difficoltà a causa dell’epidemia della lingua blu” ha dichiarato Antonella Ballone. “Siamo qui per sostenere le nostre imprese e per onorare la tradizione che ci lega a questo territorio e ai suoi allevatori. L’incontro di oggi vuole essere un primo passo verso la ripartenza. Ringrazio, infine, il vice presidente Emanuele Imprudente per la sua presenza: grazie alla costante e proficua interlocuzione con la Regione Abruzzo, le nostre istituzioni sono ancora più unite e forti nel supportare le imprese”.
“Il comparto zootecnico abruzzese, in particolare quello ovino, sta affrontando una delle fasi più complesse degli ultimi anni a causa della diffusione della Bluetongue. In questo scenario, la Regione sarà accanto agli allevatori con azioni concrete, finalizzate a contenere gli effetti dell’emergenza e a garantire la continuità produttiva delle aziende” così il vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente. “Stiamo predisponendo, oltre alle prime azioni messe in campo grazie alla disponibilità della Camera di Commercio Gran Sasso, misure di ristoro per compensare le perdite legate alla mortalità animale e al calo produttivo, oltre a interventi per facilitare la rigenerazione delle greggi, favorendo il reinserimento di capi da rimonta. Particolare attenzione – conclude Imprudente – è rivolta anche alla salvaguardia dell’erogazione della PAC, per evitare penalizzazioni a chi, a causa della situazione sanitaria, non riesce a rispettare gli obblighi legati alla movimentazione degli animali”.
Il sindaco Matteo Pastorelli ha sottolineato: “Siamo fieri di essere al fianco dei nostri allevatori, che rappresentano l’anima della nostra comunità. La collaborazione con la Camera di Commercio ci ha permesso di mettere in campo un aiuto tangibile e tempestivo. Nonostante il rinvio della Rassegna Ovini, l’impegno per la nostra cultura pastorale resta immutato e più forte che mai”.
Il bando, promosso dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, mette a disposizione un totale di 100 mila euro. Possono beneficiare dei contributi le imprese zootecniche iscritte con codice Ateco 2025: 01.45 (Allevamento di ovini e caprini) o 01.50 (Coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali), che abbiano sede legale e/o operativa nelle province di L’Aquila e Teramo.
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2025 per l’acquisto di soluzioni di repellente e soluzioni vaccinali per ovini e caprini. È previsto inoltre un contributo di 50 € per ogni capo morto a causa della lingua blu. Il contributo a fondo perduto copre il 70% delle spese ammissibili.
Le domande possono essere presentate via PEC a partire dalle ore 10:00 del 7 agosto e fino alle ore 24:00 del 31 ottobre 2025. Gli allevatori interessati a presentare la domanda di contributo possono consultare il bando ufficiale sul sito istituzionale www.cameragransasso.camcom.it