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Teramo piange la scomparsa dell’avvocato Gebbia

Sempre vicino al calcio biancorosso

Teramo piange la scomparsa dell’avvocato Giovanni Gebbia, 76 anni.

Il legale dai modi gentili, Gianni per chi lo conosceva, era malato da tempo e nell’ultimo periodo è stato trasferito a Pescara in un centro specializzato, ma non ce l’ha fatta.

Si era laureato in Giurisprudenza, presso l’Università G. D’Annunzio, nel 1973 discutendo una tesi in Diritto Penale, i cui relatori erano i professor Franco Coppi (esimio penalista difensore di Giulio Andreotti e Silvio Berlusconi) e Gianfranco Amendola (uno dei cosiddetti Pretori d’Assalto, che con le loro innovative decisioni contribuirono alla promulgazione della prima legge contro l’inquinamento delle acque).

Il titolo della tesi era, appunto, “L’inquinamento delle acque e la Legge penale” e fu uno dei primissimi contributi su di un argomento all’epoca sconosciuto e sottovalutato, prima della famosa Legge Merli, che per prima regolamentò la materia solo nel 1976.

Ha iniziato la carriera forense nel 1974 presso lo studio dell’Avv. Giuseppe Lettieri, uno dei maggiori penalisti non solo abruzzesi, e nel 1977 si era iscritto all’albo dei Procuratori Legali, maturando esperienze formative di massimo livello nel campo penale, tanto da aver esordito a soli 28 anni in Corte d’Assise.

Da allora ha continuato ad occuparsi della materia penale prestando la propria opera in importanti processi sino a casi più recenti (2014) come quello di omicidio plurimo colposo conseguente al crollo del Convitto Nazionale per il terremoto di L’Aquila, del 06/04/2009. Dal 1983 era iscritto all’albo degli Avvocati e dal 1991 (a soli 42 anni) a quello dei Patrocinanti dinanzi la Suprema Corte di Cassazione ed alle Magistrature Superiori e alla Corte dei Conti.

E’ stato docente di penale e procedura penale nella prima Scuola di Formazione Forense curato dal Prof. Zincani dell’Università di Bologna e docente presso la Scuola di Formazione Forense dell’Ordine degli Avvocati di Teramo e presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali presso l’Università degli Studi di Teramo.

E’ stato Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Teramo per 20 anni. Da sempre vicino alle sorti del Teramo Calcio, anche nei momenti più bui della storia biancorossa: l’ultimo atto d’amore è stato quello dopo la mancata iscrizione in Serie C quando, insieme all’attuale direttore generale Antonio Paoluzzi, lavorò con il Comune per trovare imprenditori disposti a far ripartire il calcio a Teramo, esperienza poi iniziata dall’ex presidente Eddy Rastelli con il Città di Teramo, oggi Teramo Calcio di Filippo Di Antonio.

La salma sarà esposta oggi dalle 10.30 nella casa funeraria Petrucci di Villa Pavone, i funerali domani alle ore 15 in Cattedrale.

IL RICORDO DEL SINDACO “Un signore, un uomo che esprimeva l’elegante autorevolezza della gentilezza abbinata alla competenza e alla professionalità, un raffinato maestro del diritto, punto di riferimento assoluto della nostra comunità giuridica, un appassionato amante del calcio teramano che non si è mai tirato indietro nei momenti più difficili, un amico per me e per tutta la sua, la nostra Città. Ci mancherai tanto Gianni, Teramo ti abbraccia con il suo, il tuo, cuore biancorosso fino al cielo”.

IL RICORDO DEL TERAMO CALCIO Teramo Calcio 1913, in tutte le sue componenti, piange la scomparsa dell’avvocato Gianni Gebbia, autentico galantuomo della nostra città dal cuore nobile, con una costante e fattiva vicinanza ai colori biancorossi, per i quali nutriva una passione viscerale. Un passato da dirigente sotto la gestione Cerulli Irelli negli anni Novanta, fondatore dell’Associazione degli Amici del Calcio Teramano, con garbo, professionalità e senso di appartenenza, è stato sempre vicino al suo amato Teramo, soprattutto nei momenti più delicati della sua storia recente”

“Con profondo dolore e grande riconoscenza – il commiato espresso dal Presidente Filippo Di Antonio – desidero esprimere il mio pensiero alla scomparsa dell’avv. Gianni Gebbia, figura insigne e personalità di spicco del nostro territorio. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità e nella mia vita personale. Vorrei ricordare il suo contributo fondamentale nella mia investitura a presidente del Teramo Calcio, dove ha creduto con forza e passione nel progetto proposto, sostenendomi con entusiasmo e determinazione. La sua presenza e il suo supporto sono stati di grande ispirazione e motivazione per me e per tutta la società. La sua figura rimarrà sempre nel mio cuore e nella mia mente, e sarò eternamente grato per il tempo che ho avuto la fortuna di condividere con lui. A nome della società porgo le più sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. Che la sua memoria sia sempre fonte di ispirazione e di forza per tutti noi”.

Domenica, in occasione dell’incontro casalingo con il Sora, in suo ricordo verrà osservato un minuto di raccoglimento. 

 

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