
Pescara. La Commissione Sicurezza e Mobilità del Comune di Pescara ha affrontato oggi la situazione di degrado che si registra nelle vicinanze dell’Istituto Manthonè.
La convocazione della Commissione è stata richiesta da numerosi consiglieri sia di maggioranza che di opposizione. Grazie a un accordo tra Provincia, Comune, scuola e Asl, si è arrivati alla decisione di chiudere il porticato dell’istituto, divenuto negli anni luogo di degrado e fonte di criticità anche sotto il profilo igienico-sanitario.
“La convocazione della Commissione – la presidente di Commissione, la leghista Maria Luigia Montopolino (in foto), – si è resa necessaria a seguito della richiesta di diversi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, preoccupati per una problematica già nota anche alla precedente amministrazione e su cui si sta lavorando da parecchio tempo. In quell’area le forze dell’ordine sono costantemente presenti per garantire la sicurezza degli studenti. La dirigente scolastica, sempre molto attenta e protettiva nei confronti dei ragazzi, ha più volte segnalato la situazione”.
“La chiusura del porticato, richiesta in primis dalla dirigente scolastica, – prosegue Montopolino – è il risultato di un percorso avviato da tempo con la Provincia di Pescara e oggi condiviso da tutte le istituzioni coinvolte. Una scelta necessaria sia per contrastare, come detto, il degrado sociale sia per motivi igienico-sanitari. Come Commissione e come Comune – precisa – possiamo occuparci solo degli aspetti legati al degrado. Per quanto
riguarda invece le attività illegali, mostrate negli ultimi giorni sui canali online, la competenza è, ricordo, esclusivamente delle forze dell’ordine, che ringrazio per il lavoro costante e prezioso che svolgono quotidianamente. Un ringraziamento voglio rivolgere anche al consigliere provinciale Antonio Romano per l’attenzione con cui ha seguito l’iter presso la Provincia, dimostrando ancora una volta sensibilità verso le esigenze della comunità”.