
Pescara. “Terapie oncologiche interrotte, governance nel caos, inerzia della direzione generale nonostante le richieste di copertura e approvvigionamento arrivate dalla farmacia ospedaliera della Asl di Chieti, la gravissima situazione emersa in Commissione vigilanza sui casi di Chieti, chiede attenzione e controllo: non può accadere di nuovo”, così il segretario regionale PD Daniele Marinelli con il capogruppo PD Silvio Paolucci, i consiglieri Antonio Di Marco che ha sollevato il caso e Sandro Mariani che lo ha accolto come presidente della Commissione alla conferenza stampa tenutasi stamane a Pescara insieme ai consiglieri per il Patto per l’Abruzzo Luciano D’Amico, Erika Alessandrini (M5S) e Alessio Monaco (AVS).
“Una fotografia preoccupante della sanità regionale affiora dagli accessi agli atti del consigliere Di Marco sui tanti casi di farmaci mancanti a lui pervenuti e soprattutto dagli atti emersi nelle due sedute di Commissione – commenta Daniele Marinelli – . Nero su bianco c’è un vuoto amministrativo che spiega le ragioni dello stato della sanità regionale, ma che non può esistere, perché danneggia la comunità e incide sul diritto di cura e di salute che abbiamo tutti. Marsilio dovrebbe prendere atto di tutto questo e pretendere anche lui una struttura che funzioni a vantaggio dei malati, specie i più fragili, non un apparato che risponde a tagli che vanno a danneggiare tutti, nessuno escluso. Proprio questo è accaduto in questa vicenda che rivela la vera debolezza della governance”.
“Ho agito perché sono stato destinatario di tante segnalazioni da quando ho fatto emergere la situazione in Consiglio prendendomi dello sciacallo dal presidente Marsilio – aggiunge Antonio Di Marco, motore della verifica – . Quello che è emerso è stupefacente, prima di quel Consiglio la Asdl non si è mossa, nonostante avesse diverse e reiterate richieste di farlo in previsione dell’esaurimento delle scorte. È un’inerzia grave, perché l’hanno pagata i pazienti e, forse, anche qualche responsabile del servizio ospedaliero Asl che oggi non ricopre più il ruolo che aveva”.
“Andremo fino in fondo, il fatto che la mancanza dei farmaci chemioterapici fosse stata sollevata con mail mandate al provveditore e al direttore sanitario della di Chieti siano la rappresentazione di un caos per cui il presidente Marsilio debba chiedere scusa – così Sandro Mariani presidente della Commissione Vigilanza – deve farlo in Consiglio regionale dopo il vile attacco fa al collega Di Marco. Noi continueremo a batterci per il più deboli per i malati e qui non parliamo di semplice contrapposizione politica ma del diritto alla salute”.
“Qui siamo di fronte a una grave responsabilità politica, perché quando si chiede che le Asl devono portare a casa un certo tipo di risparmio, il tema delle giacenze dei farmaci è uno dei più toccati – sottolinea il capogruppo Pd in Consiglio Silvio Paolucci – . Dunque Marsilio non solo non può dare dello sciacallo a nessuno, ma deve caricarsi della responsabilità delle conseguenze degli atti prodotti e degli effetti dei tagli alla sanità che noi abbiamo denunciato. Loro hanno deliberato che bisognava tagliare del 2 per cento a tutti i settori, ce ne sono alcuni che non possono essere toccati, come il personale, che assorbe il 40 per cento del bilancio, chiaro che incida su tutti gli altri settori. Questo è ciò che è accaduto e questa è la responsabilità politica di Marsilio”.