Estrazione gas a Bomba, ridicolo parlare di sostenibilità: 4 milioni di tonnellate di emissioni di gas clima-alteranti a causa del progetto
Forum H2O: solo propaganda da Confindustria, dati oggettivi e scienziati dicono ben altro. Altro che tutela delle future generazioni

Somministrazione di propaganda e generazione di fake news a esclusivo favore degli affari. Le emissioni di gas clima-alteranti saranno di ben 4 milioni di tonnellate, alla faccia della vivibilità del Pianeta” così il Forum H2O bolla le dichiarazioni di Confindustria secondo le quali il progetto di estrazione di gas metano a Bomba sarebbe rispettoso dell’ambiente.
Confindustria Medio Adriatico parla di produzione di gas “a quasi zero emissioni”. Cioè le manovre di estrazione in loco saranno poco impattanti.
Peccato dimentichi del tutto le emissioni che saranno generate dall’uso finale di questo gas, che sarebbe bruciato in aziende e per i trasporti. I conti sono presto fatti: bruciare 1 mc di metano comporta l’emissione di circa 2 kg di gas serra. Se saranno estratti ed utilizzati 2 miliardi di mc di gas dal giacimento ci saranno emissioni per circa 4 milioni di tonnellate di CO2 (o equivalenti).
Quindi sono enormi le quantità di emissioni clima-alteranti conseguenti al progetto. Non a caso l’azienda si è ben guardata dal calcolarle davanti alle nostre puntuali osservazioni.
Nel procedimento di V.I.A. avevamo richiamato una storica decisione della Corte Suprema inglese che aveva chiarito che un procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale non può limitarsi a valutare le emissioni locali connesse alla mera estrazione ma deve valutare gli effetti anche dell’utilizzazione finale di quanto estratto. Secondo la Corte Suprema è evidente che l’estrazione di combustibili fossili è finalizzata al loro utilizzo e combustione. Quindi il carbonio sarà prima o poi rilasciato nell’atmosfera contribuendo al riscaldamento globale.
Altre sentenze dello stesso tenore sono seguite a questa storica decisione.
Non è un caso che gli scienziati hanno da tempo richiesto di non sfruttare nuovi giacimenti e di lasciare gas, carbone e petrolio sotto terra se non si vuole devastare definitivamente il pianeta.
Chi vuole rimanere ancorato alla scienza e non alle ragioni del profitto e alla propaganda connessa non può che valutare come una sciagura, non solo per le future generazioni, lo sfruttamento di idrocarburi, metano compreso, visto che la sua combustione produce appunto gas serra e che esso stesso è un potente gas clima-alterante quando emesso tal quale lungo la filiera per le inevitabili perdite di processo.
Il tutto è ancora più grave visto che abbiamo già alternative tecnologiche per risparmiare e produrre energia dal sole.