
Tortoreto. Un incontro pubblico per parlare del mancato riconoscimento, da parte del Comune di Tortoreto, delle colonie feline e gli interventi, giudicati illegittimi della Asl, servizio veterinario che si “arroga il diritto di rilasciare pareti, malgrado nessuno norma nazionale o regionale lo preveda, ha creato una vera e propria emergenza gatti liberi”.
Se ne parlerà lunedì 28 luglio, alle 15,30, all’hotel Villa Elena, via Nazionale Adriatica 136 a Tortoreto.
Su sollecitazione anche di altre associazioni animaliste nazionali, cittadini e volontari, incontreranno Gabriele Bettoschi, presidente dell’Associazione Tutela Diritti Animali Ets, per meglio focalizzare il problema e decidere il dà farsi, a prescindere dell’intervento del Prefetto e del Dipartimento Sanità Animale della Regione richiesti dall’associazione per porre fine all’inerzia del Comune e alle illecite procedure della Asl Veterinaria.
“Ancora troppo spesso i cittadini sono costretti a sostituirsi al Sindaco per dare cibo e cure ai gatti, di cui lui e soltanto lui ne è per legge il responsabile”, si legge in una nota. “Purtroppo, malgrado anche tentativi di propri legali, i cittadini, si ritrovano sempre e soltanto disarmati di fronte agli ostacoli che, proprio Comuni e Asl, frappongono alla loro opera di prevenzione degli abbandoni e delle non previste nascite, tramite il riconoscimento delle colonie feline.
L’immotivato mancato riconoscimento colonie feline, infatti, crea estremo incremento delle nascite per omesse sterilizzazioni, mancanza di tutele per animali e persone, avvelenamenti e uccisione gatti, problemi igienici sanitari e di decoro urbano.
Il comportamento illecito della Asl che sostiene di non avere un numero adeguato di veterinari per le obbligatorie sterilizzazione, ma li ha, poi, per utilizzarli come “veterinari conta gatti”, per non previsti e illegittimi pareri, provoca oltre che un negativo rapporto uomo animali, anche un danno erariale dovuto al maggior costo che la Asl dovrà successivamente e obbligatoriamente sostenere per sterilizzare un numero maggiore di gatti, causato proprio dal mancato riconoscimento delle colonie feline e delle omesse relative sterilizzazioni. “Per tale motivo, nei prossimi giorni sarà inviato dettagliato e documentato esposto alla Corte dei Conti” precisa Gabriele Bettoschi, che aggiunge di aver chiesto anche l’intervento del Dipartimento della Sanità Animale della Regione Abruzzo “per ristabilire corrette procedure e limitare il danno d’immagine che Asl di Teramo e Comune stanno provocando”.
Fiorella Spasiano, dell’Associazione, precisa che ” nel corso dell’incontro si parlerà anche di come le gattare devono occuparsi in modo corretto delle colonie feline, e dell’irresponsabile smantellamento forzoso dei punti di alimentazione e protezione dei gatti liberi che cittadini volontari, a loro spese, avevano installato”.