
Roseto. Si è conclusa on l’ennesimo successo di pubblico al teatro della Villa Comunale, la XXIX edizione di Roseto Opera Prima Film Festival, che ha visto il trionfo dell’esordio alla regia di Greta Scarano con il film “La Vita da Grandi”. La pellicola non solo si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento di Miglior Film, ma ha anche conquistato il premio per la Miglior Regia.
“La Vita da Grandi” ha saputo convincere la giuria grazie alla sua capacità di raccontare con profondità e delicatezza il complesso mondo dei legami familiari e le fragilità umane. La stessa pellicola si è aggiudicata anche il “Premio Gentilezza”, istituito in collaborazione con “Roseto Gentile Fest” e “Movimento Italia Gentile”. Il premio Rosa Presentosa 2025 per il Miglior Film, realizzato dalla Gioielleria Michini, è stato ritirato da Adriano Pantaleo, tra gli attori protagonisti del film.
Il premio per la Miglior Attrice è stato assegnato a Carlotta Gamba per la sua straordinaria interpretazione in “L’Albero” di Sara Petraglia. La sua performance, intensa e toccante, ha saputo conquistare la giuria con sensibilità, profondità e una notevole presenza scenica.
Il riconoscimento come Miglior Attore è andato a Gianmarco Franchini per la sua intensa interpretazione ne “La casa degli sguardi” di Luca Zingaretti. Franchini ha saputo restituire con maestria tutta la fragilità e il coraggio di un personaggio complesso e profondamente umano.
Jane Austen’s Period Drama, di J. Aks & S. Pinder, infine, ha vinto il premio del pubblico riservato ai cortometraggi.
L’OSPITE D’ONORE. La serata finale, che ha visto la partecipazione degli Amministratori Comunali Rosetani, guidati dal Sindaco Mario Nugnes, e di numerose altre autorità, è stata arricchita anche dal quarto appuntamento con il fortunato format “Scena prima – Storie di esordi”. L’incontro ha visto protagonista l’attore e regista Carlo Buccirosso, che ha condiviso la sua esperienza e il suo percorso artistico con il pubblico. L’incontro, moderato dal critico cinematografico Davide Stanzione, ha offerto un’occasione preziosa per approfondire il tema degli esordi nel mondo del cinema e del teatro, regalando al pubblico aneddoti e riflessioni sulla carriera di un artista poliedrico.
ROP NELLE SCUOLE. Durante la cerimonia finale, sono stati consegnati gli attestati agli studenti delle scuole di Roseto degli Abruzzi che hanno partecipato al percorso formativo sul linguaggio cinematografico. L’iniziativa, promossa dal festival e tenuta dal direttore artistico Carlo Liberatore, rappresenta un passo fondamentale per coltivare sguardi consapevoli, curiosi e capaci di leggere la complessità delle immagini. A guidare questo momento speciale, che sottolinea il ruolo del cinema anche come strumento di educazione, dialogo e crescita, sono stati Mario Giunco, memoria storica del festival, e gli Amministratori Comunali Rosetani.
Il Festival è stato organizzato da Sulmonacinema Aps, in collaborazione con Meta Aps e con il prezioso supporto dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi.