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Abruzzo

Mercato immobiliare: salgono i prezzi degli affitti in Abruzzo

La provincia di Teramo la più cara

Mercato immobiliare abruzzese viaggia a due velocità diverse nel primo semestre del 2025.

 

I prezzi di vendita calano infatti dello 0,6%, mentre i canoni di locazione crescono del 4% nel periodo.

Attualmente, per comprare casa in regione sono necessari, in media, 1.362 euro a metro quadro, mentre per affittarla bisogna mettere a budget, mediamente, poco più di 8 euro a metro quadro. È questa la fotografia scattata dall’Osservatorio semestrale sul mercato residenziale abruzzese realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare del gruppo di Immobiliare.it.

Guardando agli altri indicatori di mercato, la domanda si è ben comportata in entrambi i settori da inizio anno, registrando un +11,8% nelle compravendite e addirittura un +31,2% nelle locazioni. L’offerta, invece, si è comunque ampliata nel periodo per quanto riguarda le case in vendita (+3,9%), mentre la disponibilità di case in locazione è diminuita dell’11,5%.
Pescara è la città più cara in regione per acquistare casa, con 2.108 euro/mq di media, in crescita del 2,5% da inizio anno.

Nessun altro territorio abruzzese raggiunge i 2.000 euro/mq, e quello che si avvicina di più è la provincia di Teramo, con 1.610 euro/mq. L’area più economica in assoluto per comprare è invece il comune di Chieti, con 1.081 euro/mq.
Sul fronte locazioni, la provincia di Teramo è il territorio più caro in regione per affittare casa, con oltre 13 euro/mq medi (+8,6% nel semestre). Tutte le altre zone non raggiungono la doppia cifra, e l’area più conveniente in assoluto è, come per le compravendite, il comune di Chieti, con 6,1 euro/mq medi.
La provincia di Pescara, con un -10,2%, e il comune di Chieti, con un -0,7%, sono gli unici due territori a mostrare una decrescita dei canoni nel semestre, mentre in tutti gli altri casi si evidenziano dei rialzi.
Per quanto riguarda, infine, domanda e offerta di locazioni, la richiesta cresce dappertutto nel periodo analizzato, con incrementi diffusi a due cifre. L’offerta, per contro, si riduce ovunque, fatta eccezione per il comune di Chieti, che cresce invece dell’11,5%.

 

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