“Il sindaco di Montorio dovrebbe chiedere a Crognaleto come riaprire i ponti”
Magno e Guizzetti fanno parallelo tra Ponte Paladini e il ponte del "Conad"

“Sì, è proprio così: c’è chi ama davvero il proprio territorio e se ne prende cura ogni giorno, affrontando con impegno sia le piccole che le grandi questioni, senza clamori né trionfalismi, spesso nel silenzio e con umiltà. È il caso del sindaco di Crognaleto, Orlando Persia. E poi c’è chi invece sembra interessato più all’apparenza che alla sostanza, fino ad attribuirsi meriti che non ha, salvo poi, di fronte a questioni importanti, generare soltanto disagi per i cittadini: parliamo del sindaco di Montorio, Fabio Altitonante. Uno degli esempi più evidenti di questa differenza di approccio è rappresentato dai lavori sui ponti della SS80, rispettivamente quello di Crognaleto (Ponte Paladini) e quello di Montorio”.
L’analisi è dei consiglieri di opposizione di Montorio al Vomano, Eleonora Magno e Andrea Guizzetti.
“Il primo, con interventi strutturali di rilievo, è stato riaperto in appena due mesi. Il secondo, invece, è ancora un cantiere aperto dopo ben undici mesi, con il rifacimento di carreggiata e marciapiedi ancora lontano dalla conclusione. Dove sta la differenza? Nei sindaci. Orlando Persia è uomo di poche parole, ma di fatti concreti: con determinazione ed efficacia ha saputo interloquire con Anas, ottenendo tempi rapidi e risultati tangibili. Fabio Altitonante, invece, è spesso al centro dell’attenzione, costantemente in campagna elettorale, ma privo di incisività e concretezza nelle relazioni istituzionali, soprattutto, evidentemente, con Anas. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il ponte Paladini è stato riaperto (non ancora fattivamente, si attende ordinanza; ndg) e riconsegnato alla comunità, mentre quello di Montorio è ancora chiuso, con gravi disagi per cittadini e attività economiche. Una lezione chiara: l’umiltà batte l’arroganza. Anche questa volta Davide (Persia) ha avuto la meglio su Golia (Altitonante)”.
E infine: “Forse sarebbe il caso che il sindaco di Montorio mostrasse un po’ più di umiltà, chiedendo al collega di Crognaleto come sia riuscito a raggiungere risultati tanto evidenti. E, soprattutto, sarebbe auspicabile che uscisse dal suo isolamento politico, tornando a fare rete con gli altri sindaci dell’entroterra. Solo così si può davvero lavorare per il bene del territorio”.