
Sulla base dei dati Istat, Il Sole 24 Ore e Confartigianato, Truffa.net ha elaborato una nuova ricerca sul tema delle truffe telematiche, concentrandosi sulle aree più colpite in Italia.
Lo studio evidenzia che le truffe online sono una vera piaga in Italia (secondo reato più diffuso), e l’Abruzzo non può sorridere: nella top 20 delle regioni più colpite, è al tredicesimo posto, con una media punteggio combinato di 594 punti. Questo punteggio è stato calcolato come media normalizzata tra incidenza delle truffe informatiche (denunce/100.000 abitanti, da Il Sole 24 Ore) e crescita percentuale 2019–2023 (da Confartigianato e Istat). I valori sono stati normalizzati tra 0 e 1 (cioè, ciascun valore trasformato in un indice che va da 0 = minimo osservato a 1 = massimo osservato).
Abruzzo che fa bene però nella classifica delle venti province d’Italia più colpite, dove non è presente con alcun nominativo. Come se la cavano le altre regioni? La Toscana ha il primato con ben sette province, e non a caso lo detiene sia tra le regioni che tra le province (con Livorno #1). Vi lascio alcune delle rilevazioni più interessanti che potrebbero tornarvi utili per un articolo:
Le truffe telematiche sono il secondo reato più denunciato in Italia, con oltre 300.000 casi nel 2023 e un aumento del +10,3%.
L’Abruzzo figura tra le regioni più colpite dalle truffe online, posizionandosi al tredicesimo posto.
Nessuna delle sue province compare però nella top 20 nazionale per incidenza o crescita delle frodi, indicando una maggiore resilienza territoriale.
Le truffe telematiche si confermano una minaccia sempre più pressante nel panorama criminale italiano, posizionandosi come il secondo reato più denunciato dopo i furti. Con oltre 300.000 segnalazioni nel 2023 e una crescita del +10,3% rispetto all’anno precedente, il fenomeno è in rapida escalation, alimentato da un’Italia sempre più connessa con oltre il 90% della popolazione online. I dati emergono da un’elaborazione di Truffa.net su statistiche di Istat, Confartigianato e Il Sole 24 Ore.
L’analisi dei dati territoriali svela un quadro non eccessivamente incoraggiante per l’Abruzzo: la regione si posiziona infatti al tredicesimo posto nella classifica delle regioni italiane più colpite dalle truffe informatiche. A differenza di aree come la Toscana (prima in classifica) o il Piemonte, però, l’Abruzzo non presenta alcuna provincia nella top 20 nazionale per incidenza o crescita delle frodi. Se non altro, un dato positivo che la distingue nettamente in un simile scenario, e suggerisce una maggiore resilienza del territorio o una minor vulnerabilità complessiva, insieme ad una tipologia criminale che forse non riscuote ancora grande successo, e per fortuna, nella delinquenza locale.
POS. | PROVINCIA | INCIDENZA (/100K) | CRESCITA % | PUNTEGGIO COMBINATO |
1 | Livorno | 645.14 | 140.4% | 1.000 |
2 | Rieti | 659.93 | 129.7% | 986 |
3 | Monza e Brianza | 530.38 | 127.7% | 969 |
4 | Verona | 577.20 | 125.5% | 965 |
5 | Grosseto | 648.67 | 116.6% | 956 |
6 | Lodi | 495.15 | 116.8% | 945 |
7 | Firenze | 737.83 | 107.5% | 940 |
8 | Arezzo | 597.17 | 107.8% | 934 |
9 | Barletta-Andria-Trani | 297.11 | 209.1% | 922 |
10 | Siena | 633.10 | 35% | 910 |
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