
Roseto. L’amministrazione comunale di Roseto prende atto della decisione del Consiglio di Stato di fissare per il prossimo 13 novembre la trattazione del ricorso in appello promosso dal Comune contro la sentenza del TAR Abruzzo sul regolamento del Consiglio Comunale. Il Consiglio di Stato, nel disporre il rinvio, da un lato ha ritenuto non urgente affrontare la questione e, dall’altro, ha deciso di compensare le spese.
L’Amministrazione Comunale desidera sottolineare come tale decisione del Consiglio di Stato confermi la piena legittimità degli atti amministrativi finora adottati. La mancata urgenza nella trattazione della vicenda evidenzia chiaramente che le presunte violazioni sollevate dalla minoranza consiliare composta dai consiglieri Ginoble, Petrini e Di Giuseppe non sono state ritenute preminenti o impellenti dalla Giustizia Amministrativa, contrariamente a quanto sostenuto dagli stessi. In sostanza, la scelta di decidere nel merito il 13 novembre, e quindi con carattere non urgente, certifica la piena legittimità del regolamento attualmente in vigore.
Si evidenzia come i consiglieri comunali ricorrenti, che nelle recenti sedute consiliari hanno abbandonato l’aula denunciando presunte gravi illegittimità e definendo urgenti le loro contestazioni, siano stati di fatto smentiti dalla decisione del Consiglio di Stato, che non ha ravvisato il “periculum in mora”.
L’Amministrazione Comunale continuerà a svolgere la propria attività con serenità e piena fiducia nella legittimità delle proprie azioni e rinnova il suo impegno a lavorare con dedizione per il bene della comunità rosetana, senza farsi condizionare da questioni che non sono state ritenute prioritarie né dalla giustizia amministrativa né dalla nostra Amministrazione.