Roseto, nuovo piano demaniale: dubbi e perplessità dell’opposizione
Ginoble e Di Giuseppe: "Noi non ci arrendiamo"

Roseto. “Come forze di opposizione che si sono trovate a condividere l’idea di riqualificazione, valorizzazione e potenziamento del nostro litorale e della sua fruibilità, abbiamo presentato una serie di emendamenti volti a correggere alcune previsioni a nostro avviso inopportune. Ogni proposta ha ricevuto, come ormai è prassi consolidata, la prevista bocciatura della maggioranza, che non perde occasione per dimostrare la totale chiusura verso una parte della minoranza”.
È questo il commento dei consiglieri Teresa Ginoble e Francesco Di Giuseppe in merito all’adozione dello strumento che dovrebbe ridisegnare la geografia del litorale rosetano.
“Molte sono state le scelte inopportune che la squadra Pavone-Nugnes ha deciso di adottare, ma di certo quella che lascia davvero sgomenti è quella di prevedere la cancellazione della concessione del Lido La Lucciola e la sua conseguente demolizione. Questo stabilimento non rappresenta solo un bene patrimonio dell’ente, ma è molto di più per chi conosce e ha vissuto la storia di Roseto. La sua centralità e le funzioni svolte nel tempo, ne hanno fatto uno dei luoghi simbolo che ora la SVOLTA, con il solito fare superficiale, arrogante, prepotente e miope ha deciso di condannare all’oblio” aggiungono gli esponenti di opposizione”.
“Questa scelta appare davvero incomprensibile. Non c’è infatti nessuna logica che ne giustifichi l’abbattimento, soprattutto considerando il fatto che questo avverrà per lasciare posto ad una spiaggia libera. Ci sorprende vedere oggi il consigliere Pavone ergersi a paladino delle spiagge libere quando, lo ricordiamo bene, fu lui che nel 2014 varò un piano con cui vennero eliminate molti tratti di arenile fruibile in modo gratuito” proseguono i consiglieri.
“Saremmo stati ben contenti, invece, di trovarci dinanzi ad una riorganizzazione funzionale, della parte centrale del lungomare rosetano e non solo, con previsioni concretamente orientate a favorire l’accessibilità al tratto costiero e la sua viabilità. La realizzazione di spazi ad uso libero e di aree per eventi deve essere ben calibrata e organizzata in relazione a un piano strategico del turismo che funga da guida per l’individuazione dei punti migliori su cui intervenire, cosa che ovviamente non è stata nemmeno lontanamente valutata dalla maggioranza. La cifra stilistica dell’amministrazione Nugnes-Pavone-Sottanelli è ormai chiara: cancellare pezzo dopo pezzo i simboli della storia rosetana, per far posto a opere che non fanno parte di un quadro organico, del tutto scollegate da uno sviluppo d’insieme sostenibile e strategico. Ancora più imbarazzante in questa triste vicenda risulta l’atteggiamento ormai consolidato e maldestro dell’amministrazione nel cercare di mistificare le loro scelte scellerate ai cittadini, che puntualmente sui social e in città manifestano stupore ed indignazione. Anche in questo caso, infatti a seguito del consiglio comunale in città non si parla d’altro: perché demolire il Lido La Lucciola? Per fare l’ennesima piazzetta inutilizzabile? Naturalmente i nostri coraggiosi amministratori a queste domande o non rispondono, o prendono tempo, dichiarando che la cosa verrà decisa in fase successiva. Ma questo è palesemente falso: sono le planimetrie approvate che parlano chiaro, così come le loro dichiarazioni in consiglio”.
“Noi non ci arrendiamo e porteremo avanti questa battaglia. Vogliamo ribadire con forza che presenteremo delle osservazioni affinché il volere della città abbia la meglio su queste che a noi appaiono sempre di più scelte eventualmente a vantaggio di pochi, ma a danno del bene comune. Ci sembra davvero un azzardo sentir parlare di scelte coraggiose: di coraggio non c’è traccia, nemmeno quello di rappresentare alla città quello che hanno previsto, deciso e votato!” concludono Ginoble e Di Giuseppe.