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Teramo

Ricostruzione post-sisma, “a Teramo sinergia per fondi ulteriori”

Il parere del commissario Castelli dopo gli ulteriori 50 milioni di euro

“L’approvazione di ulteriori 50 milioni di euro per la ricostruzione pubblica da parte del Cis Abruzzo rappresenta un considerevole segnale di attenzione nel percorso di rilancio e rinascita di questi territori e un passo significativo, anche in ragione dell’ampio consenso raccolto dalla proposta. Sarà mia cura portare quanto prima questi interventi, insieme al presidente Marco Marsilio, in Cabina di Coordinamento così da renderli esecutivi attraverso una specifica Ordinanza commissariale. Dopo le troppe lentezze dei primi anni post-sisma, ora anche in Abruzzo la ricostruzione pubblica, così come quella privata, ha fatto segnare un significativo cambio di passo. A ciò si aggiungono le buone notizie per il cratere definite nella Legge di bilancio: novità che certificano il buon esito degli sforzi compiuti in questi anni dalla Struttura commissariale che ci inducono a operare con crescente intensità e fiducia”.

Così il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha commentato l’esito della riunione del Comitato Istituzionale di Sviluppo tenutasi a Teramo. Le risorse deliberate, saranno destinate al finanziamento di numerose opere pubbliche, di cui circa 20,3 milioni nei Comuni del cratere e 29,6 milioni nei Comuni fuori cratere.

“Il Cis Sisma Centro Italia – aggiunge Castelli – era nato da una decisione della Cabina commissariale e in Abruzzo ha consentito di assegnare ulteriori 50 milioni per progetti strategici di ricostruzione pubblica dedicati a luoghi che non rientrano tra quelli particolarmente colpiti dal sisma del 2016-2017 – i quali, invece, sono oggetto di ordinanze speciali -. Il risultato appena conseguito – aggiunge Castelli – è il frutto di quel clima di collaborazione istituzionale che dal Governo passa per la Regione Abruzzo e i Comuni, evidenziato anche dalla partecipazione al Comitato di colleghi parlamentari e amministratori. Una valutazione in particolare lo merita il finanziamento da 2,7 milioni di euro per la ricostruzione a Teramo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, frutto di una decisione assunta dopo una approfondita valutazione giuridica circa la possibilità di inserire il finanziamento tra quelli ricadenti nella ricostruzione pubblica. Il lavoro condiviso tra le istituzioni è la chiave per rendere la ricostruzione sempre più rapida, efficiente e vicina ai bisogni reali dei territori. La ricostruzione pubblica è il motore della rinascita dei nostri borghi perché si traduce in interventi per scuole, municipi, infrastrutture e luoghi di aggregazione. Non sono solo opere, ma luoghi simbolici e di aggregazione: quei punti di riferimento attraverso i quali si forma la nostra identità. La sinergia che si è vista a Teramo – conclude il commissario – testimonia una visione comune: restituire alla normalità le nostre comunità, offrendo loro una nuova prospettiva di sviluppo”.

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