Nuovo lungomare: critiche dall’associazione Amici di Tortoreto: “Non sarà progresso ma regresso”
Diverse le perplessità evidenziate in un volantino diffuso nelle ultime ore

Tortoreto. E’ un giudizio decisamente critico, sulla riqualificazione della zona centrale del lungomare Sirena a Tortoreto, quello che esprime l’associazione Amici di Tortoreto che, nelle ultime ore, ha diffuso un volantino.
L’associazione parla di “distruzione concreta di un’area con tante importanti funzioni: non sarà un progresso, ma un regresso”.
“Il progetto del lungomare di Tortoreto, dopo la presentazione pubblica avvenuta”, si legge, “ha creato una forte preoccupazione e contrarietà della popolazione verso tale scelta, quando è stato ben compreso il progetto. Infatti molti tortoretani, si chiedevano perchè un’area così utile ed importante dovesse essere rasa al suolo per essere sostituita da non si sa che cosa? La “gente” si chiedeva: “come gli era venuta in mente all’amministrazione comunale di distruggere un’area centrale del Lungomare che funzionava così bene?” Area considerata la più importante di tutto il Lido, in quanto punto d’incontro e d’aggregazione delle persone. Tra l’altro una struttura costruita passo dopo passo, nell’arco di diversi anni. Com’era possibile distruggere un parco giochi così adatto per la sua grandezza e così protetta dalle altre funzioni dell’area? Com’era possibile la cancellazione totale del largo Marconi che assolveva in modo eccellente a tutte le funzioni di piazza, l’unica funzionante tutto l’anno?
Riqualificazione dell’area. L’associazione ricorda che si era parlato di riqualificazione, di una nuova piazza identitaria, di socializzazione e di grandi eventi.
“Purtroppo”, si legge ancora, “dal progetto emerge che tale area diventerà principalmente un giardino pubblico, dove rimarranno solo: la rotonda Carducci, molto ridimensionata, come si vede nel grafico, trasformata in piazza, unico spazio per eventi, un’area giochi, fatta da due aree vicine, molto più piccola di quella precedente, non protetta sufficientemente, inserita in mezzo alle zone pedonali.
Ora di fronte a tanto stravolgimento, portato avanti dall’amministrazione con tanta determinazione, nonostante i molti segnali di disapprovazione dell’opera, la comunità tortoretana è rimasta semplicemente stravolta e incredula. Non riusciva e non riesce a capacitarsi come i nostri governanti non riescono a capire ciò che è chiaro a tutti, o almeno a chi ha ancora un po’ di Buon Senso. Com’era possibile che mentre stavano progettando la distruzione di un luogo così importante, per l’aggregazione delle persone, per il valore storico e identitario dell’area, non si siano accorti del grande danno che avrebbero fatto alla collettività? Senza contare che stavano spendendo tre milioni di euro, tutti soldi che sarebbero usciti dalle tasche dei cittadini”.
Raccolta firme. Se il progetto del “nuovo” lungomare non soltanto è stato approvato, ma i lavori proseguono a ritmo spedito per concludere il tutto entro l’inizio della prossima stagiona balneare, l’associazione è impegnata anche su un altro fronte. “Le ultime inqualificabili decisioni comunali, verso le quali abbiamo deciso di reagire, in collaborazione col nascente Comitato “Tortoreto Attivo” e insieme ai tantissimi cittadini di buona volontà, con i quali stiamo raccogliendo le firme contro il progetto: “ project financing” (quello che riguarda la gestione dei parcheggi comunali a pagamento per 23 anni).
Firme che serviranno a dimostrare, ai nostri governanti, la grande adesione popolare, contraria a tali scelte, sperando che essi si ravvedano nei loro propositi. E’ chiaro che la mobilitazione non si fermerà, fino a che il Comune non si aprirà ad un pubblico confronto”.




