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Teramo

L’Istituto Comprensivo di Atri prosegue con il percorso di internazionalizzazione

lOCATELLI

L’Istituto Comprensivo di Atri, diretto da Nadia Graziani, nell’ambito del Progetto Erasmus Plus KA210-SCH 2022/24 “Educating 4 Democracy: a bridge between Home and School”, dal 16 al 18 maggio 2023 ha svolto, insieme alle scuole partner di Turchia e Polonia, la seconda LTTA (attività di formazione-insegnamento-apprendimento) prevista dal progetto in modalità virtuale.

Il percorso formativo per partenariati su piccola scala settore Istruzione scolastica – KA210, coordinato dalla Vicepreside Gaetanina Da Fermo, Ambasciatrice eTwinning Erasmus+, è dedicato alla promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti in un’ottica inclusiva e internazionale, e comprende tre mobilità fisiche e due mobilità virtuali per docenti e allievi (età 11-14 anni), in tutti i paesi partner. Dopo la prima mobilità in presenza, realizzata nella città ducale dal 20 al 24 marzo 2023 con una considerevole partecipazione di alunni e un elevato grado di apprezzamento da parte delle famiglie, i partner si sono dati appuntamento online per una manifestazione di tre giorni ricchi di presentazioni e attività interattive grazie anche all’utilizzo di eTwinning, la piattaforma ufficiale del Programma Erasmus+.

All’evento, ospitato virtualmente dalla Turchia, hanno partecipato complessivamente 72 alunni italiani, turchi e polacchi, coadiuvati dai docenti delle Commissioni Erasmus dei rispettivi istituti.

L’Istituto Comprensivo di Atri è stato rappresentato da 26 alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado di Atri e Casoli che, coadiuvati dai docenti referenti, hanno illustrato la realtà locale e il nostro sistema scolastico, con particolare riferimento ai diritti e ai doveri dei discenti. Scuola con Accreditamento Erasmus+ e beneficiario di progetti KA1 e KA2, l’Istituto Comprensivo di Atri implementa anche la mobilità virtuale, varca i confini, per continuare a promuovere, nelle nuove generazioni, il senso di appartenenza all’Europa e l’importanza della dimensione internazionale dell’educazione.

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