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Teramo

La traversata a nuoto dello Stretto di Messina: la prova di Piermatteo Vittorii VIDEO

Mesi di preparazione per centrare un obiettivo legato anche alla sua attività professionale

Ancarano. Una traversata a nuoto, nello Stretto di Messina per chi fino a qualche mese fa non aveva grande abitudine con il nuoto.

 

E’ una sorta di impresa, che racchiude diverse ragioni e motivazioni, quella che si appresta a sostenere Piermatteo Vittorii, 29 anni da compiere, mental coach del mondo sportivo che vive ad Ancarano e che domenica 13 luglio è atteso da una prova pensata da tempo
Quella di coprire a nuoto i circa 3,5 km dello Stretto di Messina. Toccare le due sponde, dalla Sicilia alla Calabria:  un’impresa sportiva per chi fino a qualche tempo fa faceva anche fatica a nuotare e che, ora, invece, dopo settimane di intensa preparazione, condite anche da un avvio difficoltoso, è prossima ad essere sostenuta.

I perchè della traversata. “Voglio essere un esempio per gli atleti che seguo nella mia attività professionale”, racconta Piermatteo, ” pochi solo coloro che applicano quello che hanno studiato. Nel mio caso è quello di provare emozioni e sensazioni e paure che gli atleti possono avere prima di una partita o una prova. E la capacità di affrontarle e superarle con l’esercizio della mente. L’altro motivo è anche sociale. Per raggiungere alcuni obiettivi è importante chiedere supporto. Essere in team, in squadra”.
In questa avventura, Piermatteo è stato assistito da Nicola Drocco, mental coach e con un passato nello skeleton, sport invernale nel quale ha partecipato anche alle Olimpiadi.

La preparazione. “Ho accettato questa sfida perché il nuoto, per giunta in acque libere, era un qualcosa di assolutamente lontano da me. Anzi, avevo paura e terrore dell’acqua alta”.
Piermatteo Vittorii si è preparato con l’Accademia con la quale è stata organizzata la traversata sullo Stretto di Messina, anche se l’inizio non è stato dei più semplici. Febbre alta, intossicazione alimentare e una sensibile perdita di peso, legata ai problemi non previsti, hanno ritardato l’avvio della preparazione. “Ho potuto iniziare gli allenamenti con ritardo rispetto alla tabella di marcia”, racconta, ” l’avventura è stata difficile, ma preparata con l’esercizio della mente.

 

I ringraziamenti. Nelle ore che precedono il viaggio verso la Sicilia, l’atleta mette insieme tutti coloro che lo hanno aiutato e supportato in questi mesi. “Un ringraziamento alla mia famiglia, alla mia ragazza e ai miei amici che mi hanno sostenuto in questi mesi. Un grazie anche al Peppino della Top 87, che ha subito sposato la mia avventura, alla Lotus Pole Dance che ha sponsorizzato l’impresa e un grazie anche Matteo Marconi, nutrizionista, Mario Santori il mio istruttore. Tutte queste figure per dire che chiunque nella vita vuole raggiungere degli obiettivi, ha bisogno del supporto della squadra. Il motto è quello che da soli si va veloci, ma insieme puoi arrivare lontano e laddove il tuo potenziale ti può portare ad arrivare”.
E con ogni probabilità il carico di sacrificio, impegno ed esperienze Piermatteo le farà proprie per riportarle in un evento formativo, in programma il prossimo 27 luglio all’Hotel Concorde, in una iniziativa tutta dedicata all’atteggiamento mentale in ambito sportivo.

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