
Sono 120 le squadre che quest’anno parteciperanno alla Interamnia World Cup, 52° anno, in rappresentanza di 28 nazioni di 4 continenti Dal 7 al 13 luglio prossimi la città di Teramo torna ad ospitare il torneo internazionale di pallamano giovanile che la trasforma in un grande, unico, campo di gioco, in un luogo di accoglienza per le circa 2.000 persone, tra atleti e accompagnatori, che fra poche ore giungeranno in città con il loro carico di gioventù, allegria e sano agonismo. Perché è questo che la Coppa Interamnia ha dimostrato nel suo mezzo secolo di vita: il superamento delle diversità e dei conflitti attraverso lo sport. Una Coppa Interamnia in cui quest’anno, più che mai, si sente l’urgenza di rilanciare un grande messaggio di pace, di unità e di coesione fra i popoli, in considerazione di quelle squadre e di quelle delegazioni che hanno dovuto rinunciare alla partecipazione perché provenienti da terre funestate da guerre.
“Siamo in una fase di rilancio dal punto di vista organizzativo per creare una struttura più efficiente – dichiara il presidente dell’Interamnia World Cup Pier Luigi Montauti nel corso della presentazione ufficiale dell’evento – grazie anche e soprattutto al Comune di Teramo che resta costantemente e concretamente al nostro fianco mettendo a disposizione strutture logistiche e tecniche, oltre al sostegno economico, in maniera determinante. Certo, le difficolta del momento, dovute ai conflitti in Europa e in Medio Oriente, rendono il percorso più difficoltoso per ragioni di sicurezza, ma stiamo andando nella direzione di rivitalizzare il torneo e farlo tornare alla ricchezza di iniziative cui i teramani sono abituati”.
E da questo punto di vista, si sbilancia patron Montauti, ci sono in animo diverse iniziative, a partire già dal prossimo anno, per andare nella direzione di valorizzarla ancora di più a livello internazionale. E il pensiero va, ad esempio, alla partecipazione della Danimarca, neo campione del Mondo di pallamano.
“Oltre che al Comiune di Teramo, interlocutore privilegiato, il nostro ringraziamento va anche a tutti i nostri sostenitori, enti pubblici e sponsor privati, partner e volontari che ci supportano, ciascuno per il proprio ruolo, riconoscendo alla nostra iniziativa un ruolo qualificante per il territorio”, aggiunge Montauti
“Siamo sempre stati vicini alla Coppa e continueremo ad esserlo nella consapevolezza che rappresenta una parte importante della storia della nostra città – sottolinea il sindaco Gianguido D’Alberto – una manifestazione che non si configura solo come un evento sportivo ma che rappresenta uno straordinario strumento di promozione di una cultura di pace, di inclusione, di riconoscimento dell’umanità in quanto tale e che nel corso degli anni abbiamo sempre sostenuto, aiutandola anche a superare le difficoltà vissute negli ultimi anni e garantendone la continuità attraverso un apposito comitato che l’ha traghettata verso l’edizione di quest’anno. Un’edizione. quella del 2025, che assume un valore ancora più importante in un tempo come quello odierno, caratterizzato da conflitti che stanno cancellando intere generazioni e dove rappresenta un simbolo di quell’umanità che dobbiamo riscoprire, mettendo la persona e la sua dignità al centro”.
La Interamnia World Cup, organizzata dall’omonima Associazione con la collaborazione del Comune di Teramo, gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero per lo Sport e i Giovani e del CONI Sono partner istituzionali la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo, la Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, la Federazione Italiana Giuoco Handball, l’Università degli Studi di Teramo, l’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario di Teramo, il Consorzio B.I.M. Teramo. Partner ufficiali Unicef e Amnesty International.