A Basciano inaugurate le nuove piazza Vittorio Emanuele e Largo Viola
Durante la Sagra del Prosciutto

Nell’ambito della 46a sagra del Prosciutto di Basciano, si è tenuta l’inaugurazione dell’area delle nuove Piazza Vittorio Emanuele e Largo Viola, realizzate per il 90% con 2300 mq di sanpietrini (nella parte iniziale di circa 200 mq, non ancora realizzata, saranno installati alcuni striscioni 3×2 che illustrano i lavori effettuati e quelli che rimangono da fare).
L’intervento è stato realizzato con un finanziamento dall’Usr ed ha interessato la messa in sicurezza, il ripristino della pavimentazione e il rifacimento dei sottoservizi. La piazza risultava danneggiata a seguito dagli eventi sismici e nevosi del 2016 e dai numerosi lavori di ricostruzione privata in itinere.
“Bisogna salvaguardare Basciano e tutte le eccellenze del Centro Italia. La ricostruzione è un sistema complesso, ma adesso sta producendo dati che non significano solo risorse liquidate ed edifici rimessi in piedi ma anche che l’idea che alla ricostruzione fisica si deve aggiungere quella dei legami sociali e di comunità. Basciano mette insieme proprio quest’idea. Dobbiamo sempre pensare alla lotta alla crisi demografica, un problema che riguarda tutti”, ha dichiarato il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.
“È stata un’inaugurazione all’insegna della tradizione, 56 anni di storia culinaria e passione che si ripetono, e dell’innovazione, importanti lavori di ricostruzione in atto e da avviare. Al cospetto di tante autorità che con la loro presenza hanno onorato Basciano, il taglio del nastro è stato non solo l’avvio della sagra ma una dimostrazione di passione, rispetto, dedizione e amore per il territorio e per le radici, senza tralasciare la volontà di rinnovare e migliorare. Le opere finanziate dal Commissario Straordinario, che ringraziamo, si inseriscono perfettamente nella cornice della sagra, rappresentano un impegno concreto e valido dell’attenzione riservata ai territori colpiti dal sisma”, ha dichiarato il sindaco Alessandro Frattaroli.