ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
L'AquilaAbruzzo

Asl 1 L’Aquila, incontro con il dipartimento: non ci saranno licenziamenti VIDEO

Ma dalle opposizioni ci sono critiche molto forti

Abruzzo. Non c’è nessun licenziamento in vista, voglio tranquillizzare i lavoratori, le loro famiglie e i sindacati dei lavoratori”. È quanto ha riferito il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio dopo l’incontro avuto con i responsabili del Dipartimento regionale Salute e della ASL1 di Avezzano L’Aquila Sulmona.

 

“Al contrario – ha aggiunto Marsilio – stiamo procedendo alla conclusione di una procedura concorsuale per assumere il personale necessario e superare la stagione del precariato. Tra l’ASL e il Dipartimento sono in corso gli approfondimenti opportuni perché questa fase di transizione e di trasformazione è molto delicata, sia sotto il profilo degli strumenti di legittimità amministrativa che per quanto attiene al percorso contabile. L’ASL sta fornendo al Dipartimento tutti i chiarimenti al fine di indivuare il percorso che porterà alla chiusura delle esternalizzazioni dei lavori affidati attraverso contratti di servizi esterni e personale, somministrato attraverso questa formula. Sono due decenni – continua il presidente – che si utilizzano questi strumenti, sui quali è discutibile l’attribuzione a una categoria o un’altra di tipologia di veste giuridica dello strumento utilizzato. È una triste eredità del passato, quella di avere avuto troppo precariato, troppe esternalizzazioni anche dove non servivano.

Noi le stiamo lentamente, ma con determinazione, superando. Voglio ricordare che questa amministrazione ha trasformato migliaia di contratti a tempo determinato – ricorda Marsilio – in assunzioni a tempo indeterminato dopo concorsi regolari e trasparenti, permettendo a migliaia di famiglie abruzzesi di trovare serenità e dando stabilità al servizio sanitario attraverso medici, infermieri, operatori sanitari che siano gratificati e sicuri nel loro lavoro. Sono sicuro che entro la giornata di oggi questi chiarimenti porteranno l’ASL a poter aggiudicare intanto l’appalto di servizi in corso – ha concluso Marsilio – e a garantire questa transizione nei pochi mesi utili a concludere le operazioni di assunzione del personale, ripristinando la pienissima regolarità e trasparenza nella gestione dei servizi e del personale delle ASL”.

Critiche dalle opposizioni. Quanto accade oggi ai 150 dipendenti di Biblos, AZ Solutions e Vigilantes Group, addetti ai servizi di supporto amministrativo e tecnico per la ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila, segna il tramonto definitivo della narrazione elettoralistica che voleva la sanità abruzzese del duo Marsilio – Verì quale modello da esportare in tutta Italia.
Come consiglieri di opposizione e come Abruzzo Insieme evidenziamo da tempo i rischi di una gestione dissennata e cinica dell’emergenza in cui versa la sanità abruzzese da parte del Governo Regionale, lo ribadiamo anche oggi, quando tutti i nodi, da sempre evidenziate dai lavoratori della sanità, dai sindacati e dai cittadini a cui continuano ad essere negati servizi sanitari essenziali, giungono al pettine, diventando evidenti persino alla maggioranza di governo.

Noi consiglieri di opposizione, gli stessi che Marsilio aveva additato il 3 aprile come pericolosi facinorosi, eravamo state facili cassandre: il deficit della sanità regionale è fuori controllo e a farne le spese, dopo i cittadini costretti a rivolgersi alla sanità privata o alle strutture fuori regione, sono adesso i lavoratori del comparto sanità.
Dopo aver colpito i contribuenti abruzzesi con l’aggravio dell’addizionale IRPEF, è il momento dei tagli e dei mancati rinnovi dei contratti a lavoratori precari, che risultano fondamentali per il funzionamento della sempre più arrancante sanità regionale. Ancora la solita ricetta, ancora le categorie più deboli costrette a pagare per l’incapacità della politica e dei suoi nominati.

In fondo, è un emendamento a firma dello stesso Marsilio alla legge regionale che prevedeva l’aumento delle aliquote IRPEF, ad aprire la strada a quanto devono fronteggiare oggi i 150 lavoratori “somministrati” alla ASL1, in nome della razionalizzazione della spesa per il personale amministrativo e per il rinnovo dei contratti di somministrazione.
Una “razionalizzazione” che pare avere ulteriori conseguenze nefaste per i lavoratori, se è vero che il mancato finanziamento del DL n. 35 del 2019 (decreto Calabria), oltre al già effettivo blocco del pagamento delle indennità agli addetti dei Pronto Soccorso, comporterà una drastica diminuzione dei fondi aziendali destinati al pagamento del salario accessorio (produttività, condizioni di lavoro, progressioni economiche…) a tutti gli operatori sanitari delle nostre 4 ASL.

Non possiamo che denunciare di nuovo che quello a cui stiamo assistendo è la distruzione sistematica della sanità pubblica regionale, la disintegrazione dei livelli minimi di assistenza, l’aggravio delle spese per i contribuenti onesti e l’umiliazione degli operatori sanitari da parte di un Presidente di regione sordo ad ogni invito alla ragionevolezza e cieco di fronte alla realtà dei fatti.
Ma forse era questo il modello di sanità da esportare nelle altre regioni a cui pensavano il Governatore e i suoi accoliti.

Il fallimento della destra. “È gravissima la decisione della Regione Abruzzo di bloccare l’appalto del servizio di supporto amministrativo e tecnico delle ASL aquilana e chietina, lasciando senza lavoro circa oltre 200 lavoratrici e lavoratori. Persone che da anni garantiscono servizi fondamentali, oggi ignorate e abbandonate da un Governo regionale che continua a dimostrarsi distante dai problemi reali, senza strategie e senza soluzioni. Come Partito Democratico, siamo vicini a tutte le persone interessate da questo provvedimento, forze lavoro che da tempo chiediamo che vengano internalizzate, ma i nostri appelli, le nostre proposte e le nostre mozioni sono rimaste inascoltate. La Regione ha scelto il silenzio, l’inerzia e il disinteresse, condannando queste persone a un futuro di incertezza e instabilità che non meritano”, così il segretario regionale del PD Abruzzo Daniele Marinelli.

 

 

“La nostra solidarietà è totale verso chi oggi si vede respinto dopo anni di servizio. Siamo e resteremo al loro fianco. Non è accettabile che chi ha lavorato per garantire il funzionamento di un sistema già in difficoltà venga lasciato indietro senza un’alternativa – sottolinea Marinelli – . I fallimenti della destra regionale sulla sanità, la competenza più importante di una Regione, li stiamo pagando tre volte: li pagano gli utenti, che si trovano davanti a un sistema sanitario smantellato, con prestazioni ridotte e servizi negati, costretti a fuggire e, spesso, a rinunciare a curarsi; li pagano i cittadini e le cittadine con l’aumento delle tasse, che la destra prova a giustificare con l’entità di un deficit che questa Giunta ha contribuito ad aggravare perché non ha governato il settore; e ora li pagano anche i lavoratori, che perdono il posto senza garanzie né prospettive. È l’immagine di una sanità senza tutela, senza difese e senza strategie, come emerge dall’ultima relazione dei Revisori dei conti della Regione che nel dare parere favorevole con riserva al precario piano di copertura del debito, mettono nero su bianco perplessità e lacune da parte del Governo regionale: il deficit sta diventando strutturale, figlio della cattiva gestione di chi oggi governa e che rischia di portarci verso un nuovo commissariamento e nuove rinunce. Una prospettiva disastrosa, che aggraverà ancora di più le disuguaglianze in un ambito tanto delicato. Tagli e tasse non guariranno la sanità abruzzese e non possono essere la soluzione e governare non significa giustificarsi dicendo che “accade ovunque” come prova a fare Marsilio per scaricare le tante criticità della sua gestione: significa assumersi responsabilità e trovare soluzioni. Noi continueremo a farlo, con una mobilitazione capillare, a ogni livello, contro questa vergogna che non possiamo accettare”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Hai Attivato un blocco delle nostre Adv. Cityrumors è un Giornale Gratuito. Se vuoi continuare a leggerlo e supportarlo, per favore non bloccare le nostre pubblicità. Grazie.