
Chieti. “Sottrarre fondi alla cultura che realizza iniziative per un anno intero, per bruciarli in uno spettacolo di una sola notte, non ci pare una scelta giusta e politicamente corretta, checché se ne voglia dire sul piano del ritorno di immagine e del richiamo turistico. Il grido d’allarme del Sindaco di Chieti e della presidenza e direzione del locale Teatro Marrucino non possono essere ignorati, ma devono indurre ad una riflessione tutte le forze politiche, ma anche le Associazioni ed i cittadini che hanno il diritto di fruire di servizi di qualità e di iniziative utili alla loro crescita culturale e civile. Cominciamo con il precisare che non si può scambiare la cultura con lo spettacolo, anche se oggi tutto tende alla spettacolarizzazione ed alla massificazione della comunicazione. Ed è chiaro che se ad uno spettacolo di piazza, spesso gratuito perché finanziato con fondi pubblici, accorrono 20.000 o più persone, mentre ad una rappresentazione teatrale o di un’opera lirica, sia pure con alcune repliche si può arrivare ad un massimo di 500 1.500 presenze (evitiamo di usare appositamente la parola “spettatori”, per non confondere i concetti), si è ritenuti a propendere per la decisione della Regione di sottrarre 100mila euro dal contributo annuale destinato al Teatro Marrucino per metterlo a disposizione del già ricco budget della “Notte dei serpenti”.
Ma non può essere così, se non vogliamo ritornare all’epoca dell’antica Roma, quando per tenere calmo e tranquillo il popolo si usava soddisfarlo con “panem et circenses”. No, non c’è bisogno dell’Intelligenza artificiale per capire che un conto è assicurare l’apertura ed il funzionamento di un Teatro per un intero anno, con le centinaia di iniziative, concerti, recital e produzioni operistiche, teatrali e coreutiche, altro è uno spettacolo di piazza in una notte d’estate, con ciò che di positivo riguarda la presentazione di Pescara, formato cartolina illustrata, ma anche di negativo, per gli esiti preoccupanti dei raduni di massa, con i rifiuti e la sporcizia che restano sull’arenile.
Ed a tal proposito la Sezione Italia Nostra di Chieti esprime pieno compiacimento per l’iniziativa varata dal Comune di Chieti e ben illustrata dal Sindaco e dall’Assessore Zappalorto, con cui s’invitano i cittadini a concorrere al rispetto dell’ambiente, mantenendo pulita la città. Di rimando, propone di fornirla di fontanelle efficienti, a chiusura automatica, dopo il loro uso, in maniera da evitare lo spreco di una risorsa preziosa, costituita dall’acqua, sempre più carente, a causa della crisi climatica e del cattivo funzionamento delle condotte idriche pubbliche. E coglie l’occasione per ricordare a tutti che la cura del verde pubblico non si può limitare ad interventi episodici o stagionali, ma deve costituire un’abitudine costante del personale addetto, da formare ed aggiornare, in virtù delle nuove tecniche in uso per le potature e per il controllo periodico della stabilità e dello stato di salute di tutto il patrimonio arboreo”. Si legge così in una nota del direttivo della Sezione Italia Nostra di Chieti.