ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Chieti

Chieti, Paolucci: ‘Accesso agli atti e richiesta Commissione vigilanza su futuro dello studentato di via Gran Sasso’

“Il futuro della struttura va concertato con l’Università e il Comune”

Chieti. “Sul futuro della struttura di via Gran Sasso serve una maggiore condivisione degli intenti, affinché mantenga l’utilità per cui è attesa da così tanti anni e risponda alle esigenze di una città universitaria. Per tale ragione ho presentato due richieste sul tema: una di accesso agli atti diretta all’Ater, all’Adsu e al Dipartimento Opere Pubbliche della Regione al fine di capire a che livello è la mediazione con i privati di cui si è appreso a mezzo stampa per destinarla altri scopi e se tale mediazione è possibile vista la speciale natura dell’edificio e le intenzioni manifestate da Marsilio e dai responsabili al taglio di nastro elettorale organizzato nel febbraio 2024. L’altra richiesta sarà invece rivolta alla Commissione regionale vigilanza presieduta dal collega Sandro Mariani, una volta avute le carte, perché si occupi dell’argomento, chiamando in audizione sia l’Ater, sia la società del Chieti Calcio, il Dipartimento Opere Pubbliche, sia il rettore e l’Adsu, entità universitarie che sono state lasciate evidentemente in disparte dai soggetti trattanti, nonché il Comune, perché sia informato delle scelte su una struttura capace di rivitalizzare quella parte di città”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci sulla vicenda dello studentato.

“È importare conoscere le finalità e le modalità che hanno mosso i soggetti a scrivere per quell’edificio un futuro diverso da quello per cui era nato: dare risposte di alloggio a una città universitaria, al fine di mettere famiglie e studenti in condizioni di avere sistemazioni a prezzi calmierati – rimarca Paolucci – . Parliamo di una struttura pubblica e di un ente proprietario, l’Ater, che non è un soggetto privato. Per questo è importante ricostruire e conoscere le intenzioni e verificare che siano supportate dalla natura urbanistica dell’edificio e dalla normativa vigente. Con l’accesso agli atti e l’approdo in Commissione agevoleremo questo, creando quella concertazione che è invece mancata a quanto sembra dallo stato dell’accordo fra le parti. Un’azione di tutela, visto che per avere certezze l’Ater chiede fideiussioni. Tutto qui, evitando a tutti i soggetti coinvolti e alla comunità procedure su cui si corre il rischio di altri imbarazzanti dietro-front”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Hai Attivato un blocco delle nostre Adv. Cityrumors è un Giornale Gratuito. Se vuoi continuare a leggerlo e supportarlo, per favore non bloccare le nostre pubblicità. Grazie.