
Chieti. Partirà nei prossimi giorni la diffusa operazione di bonifiche di siti in stato di abbandono e riqualificazione ambientale urbana pianificata dal Comune di Chieti grazie alle risorse intercettate dal VI Settore del Comune di Chieti e liquidate dalla Regione Abruzzo con la Determina DPC026/220 del 23 settembre 2024. Si tratta di 637.868,77 euro, fondi relativi all’Accordo con la Regione Lazio per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati di Roma Capitale e riferite alle annualità 2019-2023, che saranno destinati a interventi di riduzione, riuso, riciclo, bonifica e risanamento ambientale sull’intero territorio comunale. In questi giorni l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto, accompagnata dal dirigente Andrea Lannutti, dal Rup Luca Franceschini e dal Dec responsabile dell’esecuzione dell’appalto, ha effettuato un sopralluogo nei luoghi che saranno oggetto dei primi interventi, programmati secondo criteri di priorità ambientale e sociale.
“Cominceremo dalle aree a ridosso delle scuole – spiega l’assessora Chiara Zappalorto – perché il nostro obiettivo è restituire spazi sicuri, salubri e decorosi a bambini, famiglie e residenti. Il primo intervento sarà in piazza Carafa, accanto al nuovo nido e alla scuola adiacente: un’azione di bonifica che riqualificherà completamente l’area riportandola a luogo di aggregazione e al tempo stesso di sensibilizzazione delle nuove generazioni sui temi dell’economia circolare, sottraendolo al degrado accumulato negli anni. Successivamente, ci concentreremo sul quartiere Filippone, dove sono previste operazioni di pulizia e bonifica delle scarpate lungo via Spatocco, via Cavorso, via San Camillo De Lellis e via Quarantotti, rimuovendo rifiuti abbandonati anche con la collaborazione del gestore di igiene urbana del Comune Formula spa, eliminando vegetazione infestante e ripristinando le condizioni di sicurezza, decoro e salubrità.
Il piano complessivo, approvato dall’Amministrazione comunale, prevede inoltre il risanamento di aree compromesse e siti contaminati, la rimozione dell’amianto da edifici pubblici, la raccolta, selezione e recupero dei rifiuti abbandonati lungo la rete stradale e in spazi pubblici che non rientrano nella gestione corrente dei servizi di igiene urbana, nonché interventi sostitutivi su aree private non bonificate. A completamento delle attività materiali, saranno avviate attività per promuovere comportamenti sostenibili e favorire una maggiore consapevolezza ambientale tra i cittadini. Questa operazione è la più vasta e strutturata mai realizzata dal Comune in tema di riqualificazione ambientale diffusa. Grazie ai fondi regionali possiamo intervenire anche in situazioni trascurate da anni, ripristinando condizioni di sicurezza e qualità urbana e migliorando la salute pubblica. Allo stesso tempo vogliamo stimolare la cittadinanza attiva, invitando associazioni, comitati e singoli cittadini ad adottare e prendersi cura di piccoli spazi verdi, diventando protagonisti della tutela del nostro territorio. L’accordo quadro approvato rappresenta uno strumento operativo flessibile ed efficace, che consentirà all’Amministrazione di intervenire tempestivamente anche in situazioni emergenziali, garantendo la salvaguardia dell’ambiente e contribuendo alla costruzione di una città più vivibile, sostenibile e accogliente”.