
Pescara. Si è riunita questa mattina la Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Pescara, dopo la richiesta presentata dalle associazioni Tutela Diritti Animali, Animal House ed Enpa Pescara di fare chiarezza sulle procedure di autorizzazione e censimento delle colonie feline sul territorio.
Alla seduta hanno preso parte i responsabili del servizio veterinario della ASL e della Regione Abruzzo, oltre all’assessore alla Tutela Animale del Comune di Pescara, Massimiliano Pignoli, e alla responsabile del servizio comunale.
“Dalla discussione è emerso un quadro allarmante – dichiara il capogruppo del M5S, Paolo Sola – perché il Comune di Pescara non dispone ad oggi di alcun censimento aggiornato delle colonie feline, nonostante gli obblighi sanciti dalle normative nazionali e regionali. Questa grave situazione di inerzia si unisce alla confusione generale sui dati ufficiali, perché se da una parte il Comune conferma di aver autorizzato una quarantina di colonie feline dal 1° gennaio 2024 ad oggi, queste non risultano registrate sulla Banca Dati Nazionale, con conseguenze pesanti in termini di trasparenza, gestione e controllo”.
“Come sollevato dalle stesse associazioni, infatti – prosegue Sola – da questo deriva una serie di anomalie che non possono essere sottovalutate: colonie registrate da ormai quasi trent’anni di cui si ignora l’effettiva sopravvivenza o meno, gatti conteggiati come presenti da decenni senza alcun controllo nel corso del tempo, adozioni illegittime di felini di colonia, contributi concessi senza verifiche reali e differenze inspiegabili tra i numeri dichiarati e quelli risultanti dalla banca dati. È un quadro che mette in discussione non solo l’attendibilità delle procedure seguite dal Comune, ma anche la correttezza nell’utilizzo dei fondi pubblici, che rischiano di finire in mille rivoli, più o meno illegittimi, senza raggiungere davvero chi si occupa concretamente ogni giorno degli insediamenti di gatti sul territorio, e spesso è costretto a farlo con risorse proprie”.
La stessa Regione Abruzzo – riferisce il pentastellato – con la determinazione del 14 luglio 2025 ha “chiarito in maniera inequivocabile che il riconoscimento di una colonia felina spetta esclusivamente al Comune, nella persona del Sindaco, senza necessità di pareri da parte dell’ASL o dei proprietari dei terreni, e che la mancata applicazione di tali procedure alimenta fenomeni di randagismo, maltrattamenti e sprechi di denaro pubblico. ASL alla quale, comunque, le associazioni chiedono un maggiore impegno in termini di risorse per gli interventi di sterilizzazione delle colonie, oltre ad un maggiore solerzia nel verificare le inadempienze dei Comuni”.
“Ancora una volta – aggiunge Sola – si conferma la grave responsabilità politica del sindaco Masci e dell’assessore Pignoli, che continuano a mostrare inerzia e disinteresse su un tema tanto delicato, di cui è evidente a questo punto che si ignorano i contorni. Il centrodestra non fa che utilizzare gli animali come vetrina per eventi e passerelle continuando, invece, a trascurare completamente gli aspetti concreti della tutela e della gestione, e lasciando le associazioni sole ad affrontare quotidianamente un problema che dovrebbe essere al centro delle politiche pubbliche. Se oggi nelle strade non c’è ancora la percezione di una vera e propria emergenza – conclude Paolo Sola – il merito è solo dei volontari che sacrificano tempo e risorse proprie per sostituirsi ad un sistema completamente assente”.