Chieti, pronto a partire il progetto di Città che legge finanziato dal Cepell
Si chiama "Chieti tra le pagine, la Città dove le storie prendono vita". Comune e Patto per la lettura: “La promozione del libro come esperienza civica e presidio di socialità generazionale”

Chieti. Partiranno non appena saranno erogati i fondi del bando Città che legge che il Centro per il libro e la lettura ha riconosciuto a Chieti le attività per la promozione del libro e della lettura. Oggi la conferenza stampa al Foyer del Teatro Marrucino con il sindaco Diego Ferrara,il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare, la consigliera comunale con delega alle Associazioni Barbara Di Roberto, il prorettore dell’Università d’Annunzio, professor Carmine Catenacci, la dirigente del G.B. Vico e rappresentante di Bibliars, la rete delle biblioteche scolastiche Paola Di Renzo e una nutrita presenza di dirigenti dei circoli scolastici cittadini e delle associazioni che animano il Patto comunale della lettura nato la primavera scorsa.
“Il finanziamento del nostro primo progetto come Città che legge è il risultato di un’azione corale, frutto di una sinergia nata in nome della cultura che è nel DNA della città e anima tutta la nostra storia – così il sindaco Diego Ferrara – . Ringrazio tutti i componenti del Patto comunale della lettura e i redattori del progetto che porta la firma di tutta la rete teatina della lettura che è stata premiata alla sua prima uscita: questa rappresenta una vittoria per la città che ora attraverso le iniziative del progetto potrà promuovere altre azioni culturali. In un momento in cui si legge meno, ci si informa sempre di meno sul mondo e sull’attualità, promuovere la lettura suona come una rivoluzione positiva: tutte le iniziative fin qui promosse, a partire dalla maratona che ha sede proprio al Marrucino, riscuotono sempre attenzione e presenza, segno della risposta della città. Con il progetto ne faremo altre e, dopo questo importante primo passo, nostro compito sarà crescere ancora e ampliare ad altri importanti enti e soggetti del territorio la partecipazione al patto, perché Chieti cresca anche leggendo”.
“Un progetto importante, plurale, che abbiamo voluto e in cui abbiamo creduto, per questo ringrazio tutti coloro che ne fanno parte e la consigliera Di Roberto che ha avuto carta bianca sul progetto di cui è stata motore appassionato e importante, insieme a tutti i soggetti della rete – aggiunge il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare – . I partner che abbiamo coinvolto sono tanti e di prestigio, dall’Università d’Annunzio che ha fatto subito sinergia e unione, aggiungendo la lettura a un’azione positiva e composita a vantaggio della città intrapresa dall’Ateneo. Grazie anche agli altri partners, da Bibliars che raggruppa tutte le biblioteche regionali, il Teatro Marrucin che ha dato un contributo fondamentale nella stesura del progetto e tutta la cordata di realtà che hanno remato insieme per la nascita di questa identità e di questo progetto che con la sua vocazione culturale e il patrimonio materiale e immateriale connesso, ci rappresenta pienamente”.
“Mi complimento con il Comune di Chieti, il teatro Marrucino e le associazioni perché è un progetto speciale – così Prorettore Carmine Catenacci – . La rete delle associazioni è un vero tesoro, un presidio di civiltà, una capacità di far sentire dal basso l’esigenza di cultura, che è anche sociale. Come Ateneo siamo lieti e orgogliosi di dare un contributo a questo progetto nell’ambito di un rapporto stretto e proficuo instaurato con il Comune di Chieti. La lettura è importante nel suo essere materia viva, ci porta in spazi che non possiamo annoverare nella nostra esperienza concreta, ma che contribuiscono a farci crescere anche umanamente. Con le sue azioni il progetto abbatte le barriere fisiche fra il libro e le persone, è inclusivo e favorisce il valore della condivisione anche attraverso il recupero della lettura ad alta voce, favorendo lo scambio generazionale, facendosi vettore di memoria e di tanti temi sensibili, dal giusto utilizzo delle tecnologie, alla sostenibilità. Ha un gran potenziale perché riesce a fare comunità in modo intelligente, colto e sensibile”.
“Sono veramente felice per la nostra città – così la consigliera Barbara Di Roberto – . Sono fiera perché non ci siamo mai arresi di fronte alle difficoltà, nonché del lavoro fatto e della motivazione che ci spinge ancora ad andare avanti. “Chieti tra le pagine, la Città dove le storie prendono vita” è il titolo che abbiamo scelto, perché Chieti non è solo storia passata, ma è presente che tende al futuro, ad essere luogo principe di Cultura sull’intero scacchiere territoriale, riconoscibile e attrattivo, favorendo lo sviluppo anche turistico ed economico. Una prospettiva, questa, sicuramente ambiziosa ma che non è lontana o impossibile, perché la cordata costruita fin qui è eccezionale. Fa molto piacere, infatti, constatare che Chieti, unico Comune abruzzese fa 15.000 e 50.000 residenti ad aver il finanziamento “Città che legge” 2025, svilupperà il proprio progetto nell’annualità Cepell degli Stati Generali della Lettura e lo vince contestualmente all’insediamento del tavolo istituzionale dell’Assessorato regionale alla Cultura per il Patto Regionale per la Lettura. Questo scenario è sicuramente propizio per la nostra città e siamo certi che sarà foriero di riscontri positivi per un capoluogo in cui insistono le sedi delle maggiori Istituzioni Culturali, preziose Biblioteche, la De Meis in primis, nonché per una città che ha un ricco tessuto associativo fatto di competenze e attività progettuali e gestionali già evidenziatesi in numerose iniziative ed eventi culturali che da anni danno lustro alla nostra città. Un traguardo di tutti e raggiunto da tutti, che alimenteremo con tanti altri passi: il 21 settembre avremo una giornata particolare per raccontare Chieti città che legge; ci prepariamo a essere parte attiva anche della settimana delle biblioteche, il Bibliopride2025; lavorando anche sul fronte del maggio dei libri e altre iniziative per la città. Il progetto durerà 12 mesi e consta di più parti con vari momenti e attività che si svilupperanno soprattutto negli istituti scolastici e renderanno i ragazzi ambasciatori della lettura; che entreranno nelle famiglie anche attraverso esperienze condivise fra generazioni. Grazie all’associazione Il Tratturo, siamo riusciti a predisporre spazi ed eventi dedicati alla lettura nel reparto di Pediatria e di Radioterapia oncologica dell’ospedale di Chieti, dove faremo attività dedicate ai pazienti nell’ottica dell’umanizzazione delle cure. Ci sono tanti grazie da dire, per la fiducia concessami dall’Amministrazione, ma prima di tutto alla disponibilità dei partner, in primis Università e alla professoressa Filograsso che è stata fucina di idee, il direttore amministrativo del Marrucino, Bibiliars, tutti i 18 firmatari del Patto comunale della lettura e l’Ufficio comunale della Cultura, ognuno ha contribuito con idee e sostegno a gettare le fondamenta di un nuovo percorso culturale e sociale per la città e il territorio”.
“Un progetto che mette insieme tante idee e tante mani, costruito in condivisione piena, perché Chieti potesse avere anche questa importante chanche in nome della cultura – conclude la dirigente Paola Di Renzo – . Abbiamo lavorato bene e sodo, lo dico anche a nome di Bibliars e dell’Ufficio scolastico regionale per creare un’opportunità da far crescere e coltivare ancora. Sono certa che l’Amministrazione lo farà, avendo colto il valore di questo cammino e diventando custode di un grande potenziale che è cultura, ma anche vita sociale”.