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Teramo

Atti aziendali e pressioni politiche. Luzii “invita” il direttore Di Giosia al Val Vibrata

Sant’Omero. Andrea Luzii, sindaco di Sant’Omero, lancia una proposta al direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia: esercitare il mandato per alcuni giorni all’ospedale Val Vibrata.

In questi giorni, laddove atti aziendali prima licenziati e poi rivisti dopo innegabili pressioni, continuano ad alimentare discissioni e prese di posizione, Andrea Luzii, componente del comitato ristretto dei sindaci scrive una lettera aperta a Maurizio Di Giosia.

“Caro Maurizio, capisco che ti stanno mandando in confusione fra direttive, diktat, consigli scaturiti da interessi ben visibili, circondato da cortigiani sempre più ristretti che ti danno comunque ragione (anche quando hai torto come in questo caso) ti rivolgo l’invito di esercitare il tuo mandato dalla sede dell’Ospedale Val Vibrata per una settimana o almeno per qualche giorno.
Insieme valuteremo la realtà non manomessa, come vivono i reparti carenti di personale, l’enorme lavoro del Pronto Soccorso, l’ Unità operativa di Ostetricia e di Ginecologia (UOS), articolazione interna della UOC di Teramo già in significativa difficoltà.
Sono certo che allora capirai quante ne abbiamo subite ed il male che conseguirà da questo Atto aziendale.

 

“Un direttore sempre più teso dice per tanti mesi e si contraddice in quarantotto ore, non può confessare le pressioni a cui è sottoposto anche quando il Sindaco di Giulianova lo aiuta ammettendo di avere telefonato al Presidente Marsilio per cambiare l’Atto aziendale del 7 Luglio.
Non è certo l’unico il sincero Sindaco di Giulianova.
Quanti altri hanno messo mano ai diversi Atti del 7 e del 9 luglio?

Dice il Direttore Di Giosia in risposta alla mia contrarietà all’Atto aziendale “La comprensione dei complessi meccanismi su cui ruota l’organizzazione sanitaria è compito arduo per coloro che non sono del settore.
I complessi meccanismi saranno di difficile comprensione, ma sono ben comprensibili ad ogni cittadino i risultati che sono stati ottenuti: liste di attesa improponibili, debiti e tagli sempre più inaccettabili.
Il Direttore, persona attenta ed imparziale, conosciuta per la sua capacità di resistere alle pressioni dei partiti e dei potentati, perché questa volta vuole assumere su di sé la responsabilità di avere fortemente penalizzato gli ospedali periferici, “massacrato” l’ospedale Val Vibrata e mortificato il nostro territorio?
Perché vuole addossare a chi difende l’ospedale Val Vibrata (Comitato ed altri cittadini) la responsabilità di procurare ansia nella comunità?

I numeri sono una realtà verificabile.
In più di un’occasione la dirigenza ASL ha pubblicamente sostenuto che i medici neo assunti non vogliono prestare servizio negli ospedali periferici: difficile crederci, questa sembra un’affermazione da dilettanti allo sbaraglio.
Alcuni dirigenti (grave che siano anche Direttori di Dipartimenti sanitari) hanno sostenuto questa tesi e fatto capire che i medici di Atri, Giulianova e Val Vibrata, in sostanza, svolgerebbero attività a bassa-media intensità: affermazioni terribili e nettamente false che forse andrebbero valutate nelle giuste sedi.
I Cittadini hanno ben presente chi rema contro il Val Vibrata”.

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