
Pescara “Da mesi ormai lanciavamo l’allarme sull’immobilismo della Giunta Masci che rischiava di far perdere a Pescara il finanziamento ministeriale per la realizzazione di un nuovo canile, e mentre l’assessore Pignoli continuava a dire che era tutto sotto controllo, a Roma il Ministero dell’Interno avviava formalmente l’iter per revocare il finanziamento statale ottenuto nel 2021”.
Queste le parole con cui il capogruppo M5S, Paolo Sola, commenta la comunicazione ufficiale datata 12 marzo 2025, con cui il Ministero informava il Comune di Pescara dell’avvio del procedimento di revoca dei 481mila euro destinati a realizzare un nuovo rifugio sul territorio di Spoltore.
“Quel finanziamento oggi è ufficialmente a rischio – spiega Sola – perché il Comune non ha rispettato le condizioni tassative imposte dal Ministero: entro 30 giorni dall’avvio della procedura di revoca, dovevano essere completate l’acquisizione della nuova area individuata in località Colle Cese (tuttora di proprietà della Provincia) e la sottoscrizione dell’accordo di programma con il Comune di Spoltore (su cui ricade il terreno). Nulla di tutto ciò è stato fatto. Nonostante questo, la narrazione del centrodestra continua a essere grottesca: ora si prova a dire che alcune interlocuzioni informali con il Ministero avrebbero congelato la situazione, ma senza che ci sia alcun documento ufficiale a confermarlo”.
“Quindi quale credibilità possono avere queste parole – attacca Sola – soprattutto da parte di chi, come l’assessore Pignoli, parlava di una situazione sotto controllo mentre a Roma preparavano la lettera di benservito? A tutt’oggi la revoca è formalmente avviata e i termini imposti sono stati già disattesi, questa è l’unica cosa certa. L’inerzia del Comune è ancor più grave se si pensa che, dopo aver già sprecato le condizioni perfette a Santa Teresa di Spoltore, con un progetto già pronto e un terreno donato gratuitamente da Daniele Kihlgren, si sarebbe potuta perseguire per tempo questa nuova soluzione di Colle Cese visto che la Provincia ha inserito quell’area nel piano delle alienazioni già da un anno e mezzo. Insomma – incalza Paolo Sola – ora il rischio è di aver perso ogni treno per la consueta sciatteria del centrodestra e per il totale disinteresse dimostrato sin dal primo giorno dall’amministrazione Masci verso il mondo animale”.
Oltre ai nodi politici e alle questioni amministrative, sembrerebbero esserci anche questioni tecniche: “Non solo il Comune si è mosso con ritardi imbarazzanti – prosegue Sola – ma oggi, a finanziamento ormai a rischio, non esiste neanche un progetto vero. Solo un’idea di studio di fattibilità che immagina 45 box per 90 cani su un’area di appena 6.000 metri quadrati. Una follia, se si considera che nel vecchio progetto gli ospiti previsti erano non più di 60 su un terreno di 20.000 mq, o che il canile di Via Raiale, con 4.500 mq, ne ospitava non più di 40. Uno scenario insostenibile da un punto di vista tecnico, sanitario e soprattutto etologico. E a peggiorare ulteriormente le cose è il contenuto della bozza di quello che dovrebbe essere l’accordo con il Comune di Spoltore, che avanza pretese importanti e discutibili, come almeno 10 stalli gratuiti per i propri cani e un canone annuo di 20.000 euro da parte di Pescara per una non meglio identificata attività di sorveglianza sulla futura struttura. Ci troviamo di fronte all’ennesima prova di sciatteria e disinteresse totale verso il mondo animale – incalza Sola – da parte della stessa amministrazione che ormai un anno e mezzo fa ha chiuso il canile di Via Raiale, dopo aver dichiarato che mai sarebbe accaduto senza inaugurare prima una nuova struttura”.
“Basta menzogne – conclude Paolo Sola – ci mostrino una conferma scritta da parte del Ministero che il finanziamento sia ancora accessibile e si presenti subito un piano credibile, altrimenti l’unica certezza che resta è che oggi il canile non c’è, e per colpa dell’amministrazione Masci rischia di non esserci mai”.
A replicare è l’assessore alla Tutela del mondo animale, Massimiliano Pignoli: “Non chiederemo nessuna nota scritta al Ministero, perché abbiamo già chiarito con il Ministero non ce n’è bisogno. Nelle interlocuzioni dirette ci è stato garantito di poter procedere e così faremo. Non andremo certamente a chiedere mail o lettere. A Paolo Sola e ai cittadini faremo vedere il progetto e il rifugio per cani realizzato. Può urlare e dire tutto quello che vuole, con l’unica differenza che noi daremo una sistemazione dignitosa ai nostri amici cani, mentre lui voleva che restassero in una zona pericolosa, in un canile abusivo, in condizioni precarie”.
“L’accordo tra i Comuni di Pescara e Spoltore già c’è, cosa vuole di più dopo una conferenza stampa congiunta in cui i due sindaci hanno spiegato la linea adottata e approvata dal Ministero?”, ribatte Pignoli, “Il terreno è stato individuato e praticamente acquistato. Ora si procederà con l’accordo di programma, il progetto esecutivo e, a seguire, con la realizzazione. Noi andiamo avanti per la nostra strada, certi di poter dare un nuovo grande rifugio per cani a questo territorio, in zona Colle Cese in un’area di oltre 6mila metri quadrati, che ospiterà, circa 80 cani. Paolo Sola può mettersi l’anima in pace: con il suo modo di fare non ci ostacolerà e coglieremo l’obiettivo promesso. Inoltre, stiamo lavorando anche per la realizzazione di un gattile, cosa mai fatta a Pescara”.