Alba Adriatica, approvazione rendiconto: l’avanzo di amministrazione e i fondi destinati ai contenziosi

Alba Adriatica. Scende la percentuale di indebitamento dell’Ente rispetto alle previsioni originarie, anche in ragione del fatto che nel 2024 non sono stati contratti nuovi mutui.
Parte dell’avanzo di amministrazione (circa 2milioni di euro) invece viene destinato al fondo contenziosi per attenuare i futuri, e potenziali effetti, di una causa lunga decenni e che potrebbe poi pesare per milioni di euro sulle casse comunali.
Sono solo alcuni dei dati emersi in sede di approvazione, da parte della maggioranza consiliare del Comune di Alba Adriatica, del rendiconto di gestione che certifica lo stato di salute delle casse comunali e i riscontri di quella che è stata l’attività amministrativa e contabile dell’ultimo anno.
La relazione. Il vicesindaco con delega alle finanze, Simone Pulcini, nella sua relazione, ha focalizzato alcuni aspetti fondamentali, partendo da un Ente “dotato di spiccata solidità economica e finanziaria.
“Se da un lato si è registrata una crescita delle entrate iscritte al titolo 1, che come è noto rappresentano le principali risorse proprie per gli enti locali, per merito delle azioni messe in campo da questa amministrazione
e dagli uffici preposti, di contro si è conseguita la riduzione di circa 1 milione e 300 mila euro delle entrate inserite nei due titoli successivi. Vale a dire
proprio dei trasferimenti correnti e delle entrate di natura extratributaria.
Ciò a conferma della netta compressione dei flussi finanziari che dal livello centrale di governo discendono verso i Comuni.
Spesa personale. In sensibile crescita la spesa per il personale su cui vale la pena
mettere in risalto “l’incremento della quota relativa alla retribuzione di quello destinato alla polizia locale per via dell’entrata a regime delle nuove assunzioni realizzate. Il dato politico, da questo punto di osservazione, è la previsione di un ulteriore incremento della spesa già a partire dall’anno corrente in ragione degli ulteriori ingressi previsti in pianta stabile con l’assunzione di 3 nuove unità delle 4 pianificate nel prossimo triennio.
Questo incremento non sarà confinato all’ambito della polizia locale poiché nuove assunzioni sono previste nella quasi totalità degli Uffici dell’Ente sia per far fronte alle prossime cessazioni per via dei pensionamenti, siano
soprattutto per incrementare definitivamente il numero della nostra dotazione organica avvicinandola il più possibile al fabbisogno nel rispetto dei limiti imposti dalla legge”.
Opere. Nella relazione Pulcini ha evidenziato, per l’anno 2024, i fondi investiti nella messa in sicurezza degli edifici scolastico, rinnovamenti ed efficientamento energetico delle stesse strutture.
Investimenti per la rotonda di via Olimpica e i fondi destinati allo sviluppo turistico.
Nell’anno solare 2024 sono stati, inoltre, rinnovati l’Ufficio IAT, con un intervento di natura estetica e funzionale, oltre che la sede comunale di via Bafile, oggi portata finalmente ad un livello di sicurezza e decoro
probabilmente mai tanto evidente. Ed ancora, è stata realizzata una nuova struttura ricreativa rivolta alla terza età all’interno dell’area in cui sorge la Bambinopoli Comunale.
Con i fondi del Pnrr è stata finanziata la nuova maxi-condotta di viale Mazzini per un importo complessivo di 2,5
milioni di euro, opera che conta di superare le ataviche criticità dell’area
sotto il profilo idrogeologico garantendo maggiore efficienza oltre che,
ancora una volta, sicurezza”.
Infine, tornando ai numeri, preme evidenziare il decremento dei contributi derivanti da proventi edilizi, che dai 460.000 euro del 2022, sospinti dalle opportunità fiscali legate alle operazioni di efficientamento simico ed
energetico del patrimonio immobiliare, passano agli attuali 260.000 del 2024 per via dell’inversione di tendenza segnata dalle politiche di Governo.
Parallelamente su registra un progressivo incremento delle riscossioni derivanti da proventi per sanzioni dovute a violazioni di norme del codice della strada che dai circa con un +25% sull’anno precedente.
Come già anticipato, il valore percentuale del debito pubblico è in calo e passa dal 5,31% del 2023 al 4,25% dell’anno concluso”.