Eventi sportivi: le ordinanze mancanti. Il caso sollevato da Siamo Alba
Il capogruppo Marconi evidenzia alcuni aspetti

Alba Adriatica. L’assunto di partenza è chiaro: la manifestazione sportiva che da anni anima i periodi di bassa stagione, ad Alba Adriatica, non è assolutamente in discussione.
Il gruppo consiliare di minoranza, Siamo Alba, pone però alcune questioni legate agli aspetti di natura organizzativa da parte dell’Ente che nella parte iniziale degli eventi, durante il lungo weekend di Pasqua, hanno lasciato a desiderare. E la sottolineatura, molto circostanziata in sede di interrogazione, è arrivata nel corso dell’ultima seduta consiliare dal capogruppo Massimo Marconi, che sul tema ha visto rafforzare i suoi appunti anche negli atti successivi adottati dall’esecutivo, in ordine ad alcune ordinanze, che invece erano mancate in quel frangente. E le perplessità nascono anche in ordine anche ad alcuni aspetti temporali: gli eventi sportivi si svolgono da anni e la loro calendarizzazione è nota molti mesi prima rispetto al loro svolgimento.
Polizia locale. In quei giorni la cittadina, come ha fatto rilevare Marconi, il territorio è rimasto sprovvisto del servizio di polizia locale e questo per quelle che erano, in parte, alcune delle criticità emerse nelle scorse settimane.
Strada chiusa senza ordinanza. “In via degli Oleandri si sono svolti dei tornei sportivi con conseguente chiusura della strada mediante transenne, sprovviste di segnaletica, senza che fosse stata emanata alcuna ordinanza a supporto di tale interdizione”, ha fatto rilevare Marconi.
La cosa si è incredibilmente ripetuta anche nei giorni 26 e 27 aprile.
Una gestione palesemente improvvisata, anarchica, priva di qualsiasi fondamento giuridico che ha creato non pochi problemi alla circolazione. Sono queste le soluzioni che stridono con la promozione che si vuole dare al territorio attraverso un certo tipo di manifestazioni che meritano sicuramente una maggiore attenzione.
È lecito domandarsi come questo sia potuto accadere:
possibile che tutto ciò sia sfuggito agli occhi attenti degli amministratori? Anche considerando che un assessore, se non due, abitano proprio nel tratto di strada che è stato arbitrariamente chiuso al traffico?”.
Va detto che l’ordinanza dimenticata è stata poi diffusa per gli eventi successivi in quella zona.
Stadio via Ascolana. “Si sono svolti eventi che hanno visto la partecipazione di centinaia, se non migliaia di persone, ancora una volta in assenza di qualsiasi ordinanza sindacale che autorizzasse l’uso dell’impianto sportivo. È un paradosso se si pensa che ogni domenica, per far giocare la nostra squadra locale viene emessa un’ordinanza firmata dal Sindaco che limita la capienza a 350 spettatori, eppure, nella sola mattina di Pasquetta, si contavano all’esterno del parcheggio dello stadio ben sette pullman, senza considerare le numerosissime auto parcheggiate lungo via Ascolana, via Consorziale e lungo tutte le vie della zona artigianale”.
Marconi ricorda norme e principi per l’utilizzo dell’impianto, che nei giorni in questione ha fatto registrare un’affluenza ben superiore a quanto normalmente consentito.
“Noi siamo assolutamente favorevoli allo svolgimento di manifestazioni di grande richiamo”, robadisce Marconi, “soprattutto in bassa stagione, perché portano vitalità e opportunità economiche al territorio. Tuttavia, riteniamo fondamentale che ogni iniziativa venga organizzata nel rispetto delle regole, nell’interesse non solo della collettività, ma anche delle stesse associazioni coinvolte, che meritano tutela e certezza normativa. Così, invece, vengono lasciate nel più totale abbandono, senza nessuna tutela ed uniche responsabili nel caso succedesse qualcosa di serio”.