
Pescara. Esaminati oggi, durante la riunione della commissione comunale Lavori pubblici, i lavori sull’adduttrice principale annunciati dall’Aca a Pecsara, per un importo di 15 milioni di euro (finanziamento Pnrr) che prenderanno il via il 12 maggio per sopperire al problema delle perdite di acqua.
Si tratta della realizzazione di una nuova condotta lunga 5 chilometro che partirà dal piezometro di Colle Pineta per raggiungere la sede Aca di Via Maestri del Lavoro.
“Le perdite”, afferma Massimo Pastore, presidente della Commissione, “al momento raggiungono il 30%, un dato senza dubbio allarmante che ha portato l’Azienda acquedottistica ad attivarsi per superare una criticità storica. Si tratta di un’opera fondamentale, direi, per affrontare e superare l’emergenza idrica che ha accompagnato le ultime estati in diverse zone della nostra città”.
“Il lavoro di approfondimento che abbiamo promosso su questo intervento è stato proficuo”, prosegue Pastore, “tant’è che Aca ha accolto e dovrà rispettare le numerose prescrizioni fatte dall’ufficio tecnico comunale. E’ naturale che un progetto di questa portata, da realizzare entro la fine del 2025, avrà un impatto sulla viabilità nelle zone interessate ma possiamo garantire che si farà in modo di limitare i disagi. Abbiamo chiesto all’Aca di intervenire con tre squadre diverse in contemporanea, ciascuna attiva su un piccolo tratto di strada (da 50 e 150 metri di estensione), e non saranno realizzate chiusure del traffico ma riduzioni di carreggiata”.
“Solo i ripristini stradali, che avverranno successivamente, potranno contemplare la chiusura temporanea al traffico, ma parliamo sempre di interventi per realizzare nuovi asfalti, la cui durata è davvero limitata nel tempo.
In vista di questi lavori, in cui impatto non sarà disastroso ma marginale, ci tengo ad evidenziare che serviranno a risolvere un problema, quello dell’acqua, che risulta prioritario per la popolazione e lanciare allarmi non aiuta certamente a risolverli, i problemi”, conclude Pastore.
Proprio sui disagi tuona il consigliere d’opposizione Domenico Pettinari, definendola “la più grande opera che paralizzerà per mesi quasi l’intera città di Pescara “.
“L’opera dovrà seguire un cronoprogramma che vedrà partire i lavori il 12 maggio, dal Campo Rampigna per continuare su Via Chieti”, sostiene, ” Qui, i cittadini subiranno subito un restringimento della carreggiata, la sospensione dei parcheggi e l’interdizione al traffico completo sulla stessa Via Chieti. Possiamo immaginare il grande disagio provocato ai residenti, agli utenti della strada e soprattutto ai commercianti. I lavori continueranno, con un secondo intervento, quasi concomitante al primo, che partirà dal Bingo per arrivare fino a Piazza della Repubblica. Qui si creerà davvero il caos se si pensa che oltre al restringimento di carreggiata e alla sospensione dei parcheggi già ridotti, dovranno transitare anche i nuovi bus elettrici che entrano proprio in Piazza della Repubblica e che già stanno creando notevoli problemi al traffico urbano con reali preoccupazioni sulla sicurezza”.
“A fine agosto”, prosegue Pettinari, “sempre secondo cronoprogramma, dovranno partire i lavori su Corso Vittorio Emanuele, area ex pedonale e proseguire per tutto il Corso. L’area ex pedonale verrà interdetta completamente al traffico per il ripristino dei luoghi dove si faranno i lavori e, non v’è chi non veda, che i residenti e i commercianti di questa zona subiranno un grave danno dovuto e alla chiusura della strada ma anche alla soppressione dei parcheggi come in tutta l’arteria di Corso Vittorio Emanuele dove proseguiranno i lavori che vedrà la soppressione dei parcheggi e il restringimento della carreggiata. I Lavori proseguiranno in Via Gabriele D’Annunzio e nelle altre vie interessate dal progetto dove verranno sempre disposti con ordinanza restringimenti di carreggiata e sospensione dei parcheggi. Pensare di fare questi lavori , forse i più impattanti in assoluto degli ultimi 20 anni della storia della nostra città, in estate, in concomitanza quindi con oltre 65 eventi ludici e con migliaia di turisti che invaderanno la nostra città, significa davvero condannare alla morte le tante attività commerciali e artigianali della nostra Pescara oltre a creare disagi che assumono il valore di veri e propri danni agli utenti, ai residenti e quindi agli esercizi stessi”.