Supermercato al porto di Giulianova: iniziato l’iter. Gli interrogativi di Evoluzione Sostenibile

Il direttivo dell’Associazione Evoluzione Sostenibile torna a parlare del percorso legato alla realizzazione di un supermercato al porto di Giulianova e del fatto che l’iter sia stato nella sostanza avviato con la presentazione del progetto in Regione.
“Questo atto segna l’avvio formale dell’iter autorizzativo e potrebbe portare alla realizzazione di un intervento profondamente sbagliato sotto i profili funzionale, urbanistico, paesaggistico ed economico. Evoluzione Sostenibile ribadisce la propria ferma contrarietà a un progetto che snatura la vocazione del porto, genera gravi criticità e apre a pericolosi precedenti”, si legge in una nota.
L’amministrazione comunale deve uscire dal silenzio. “Con l’avvio dell’iter formale, l’amministrazione comunale non può più restare in silenzio”, si legge in una nota. “Il sindaco Costantini e la sua giunta devono esprimersi chiaramente: intendono opporsi al progetto o farlo proseguire? Hanno una visione strategica per il futuro del porto, oppure scelgono di assecondare operazioni speculative che svendono spazi pubblici? Come già evidenziato nei nostri precedenti comunicati, il supermercato non risponde a un bisogno reale degli utenti del porto, ma mira esclusivamente a sfruttarne la posizione strategica, bypassando le regole urbanistiche ordinarie.
I cittadini devono poter decidere. Evoluzione Sostenibile si impegna a proseguire la mobilitazione, puntando su informazione trasparente e partecipazione attiva. Il dato positivo è che si stanno creando le condizioni per la nascita di un fronte ampio, che coinvolge le forze della società civile, del mondo produttivo e delle realtà democratiche locali, con l’obiettivo di promuovere un Forum Cittadino, previsto dal Regolamento Comunale sulla Partecipazione. I giuliesi devono poter esprimere la propria opinione e incidere concretamente sulle scelte che riguardano il futuro della città.
Un progetto che tradisce l’identità del porto. Il porto di Giulianova è un bene collettivo, da valorizzare in coerenza con la sua vocazione storica e marittima. Deve rimanere uno spazio dedicato alla pesca, alla nautica, al turismo e alla promozione del territorio. Non esistono supermercati all’interno di porti turistici e pescherecci come quello di Giulianova. Questo progetto rappresenta quindi un precedente isolato e pericoloso a livello nazionale.
Un impatto paesaggistico e urbanistico incompatibile con il contesto del porto. L’area portuale di Giulianova è uno degli attrattori turistici più identitari della provincia di Teramo. Inserire una struttura commerciale di grandi dimensioni in questo contesto altererebbe in modo irreversibile l’equilibrio urbanistico e l’armonia paesaggistica della zona. Un supermercato non offre alcun valore aggiunto alla qualità del paesaggio costiero e contraddice ogni principio di progettazione sostenibile.
Mobilità e sicurezza a rischio. L’area individuata si trova accanto all’Ufficio Circondariale Marittimo, zona militare che richiede riservatezza e controllo degli accessi. La presenza di un supermercato in prossimità rappresenta una seria criticità in termini di sicurezza. Inoltre, l’accesso dal lungomare Spalato e il previsto incremento del traffico veicolare peggiorerebbero una viabilità già congestionata, interferendo con l’unica pista ciclabile esistente.
Un colpo al commercio cittadino. I moderni supermercati offrono servizi sempre più ampi, entrando in competizione diretta con numerose attività locali. In una città già segnata dalla crisi del commercio urbano, questa nuova struttura rischia di aggravare il declino del tessuto economico cittadino, impoverendo ulteriormente le attività presenti nel Lido.