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Pescara

L’arte della parola: D’Annunzio comunicatore in un libro a 5 focus

Pescara. È stato presentato sabato mattina, presso il Circolo Aternino di Pescara, il volume L’arte della parola. D’Annunzio comunicatore, edito da Carabba Edizioni e curato da Angelo Piero Cappello, prima opera editoriale che affronta in modo organico e sistematico la figura di Gabriele d’Annunzio come comunicatore.

Il libro propone una lettura inedita e attualissima del Vate, restituendone il profilo di profondo innovatore non solo sul piano letterario, ma anche su quello comunicativo. Sagace artefice di sé stesso, d’Annunzio seppe interpretare i mutamenti dell’Italia post-unitaria, in una fase storica segnata dall’ascesa della società di massa e dalla crescente riproducibilità tecnica di testi, suoni e immagini. Il volume indaga le strategie attraverso cui lo scrittore calibrò parola e immagine sull’opinione pubblica italiana ed europea, anticipando modelli e linguaggi della comunicazione contemporanea. Attraverso cinque focus tematici – interviste, aforismi, discorsi politici, giornalismo culturale e proiezione mainstream del personaggio – l’opera restituisce l’immagine di un d’Annunzio consapevole stratega della parola e dell’immagine, capace di parlare a pubblici diversi con strumenti sorprendentemente moderni.

Il progetto editoriale nasce dalla collaborazione tra Carabba Edizioni e l’agenzia di comunicazione integrata Mirus. Presenti all’evento il curatore Angelo Piero Cappello, gli autori Michele Russo, Licio Di Biase, Andrea Lombardinilo, Gianni Oliva, Mario Tirino.

Alla conferenza stampa è intervenuto il Sindaco di Pescara Carlo Masci, che ha dichiarato: «Anche questa volta Angelo Piero Cappello ha dimostrato di anticipare i tempi. Parlare di d’Annunzio come comunicatore, nella sua città, non è solo un esercizio di erudizione, ma una riscoperta delle nostre radici. La sua opera ci lascia un’eredità straordinaria, dimostrando quanto fosse già un innovatore nel saper parlare a tutti con strumenti coerenti. D’Annunzio è stato l’ultimo decadente e il primo moderno, e la sua eredità continua a ispirare la nostra città”.

“Come Mirus, con sede in via delle Caserme a Pescara, di fronte alla casa natale di d’Annunzio, siamo onorati di far parte di questo progetto”, ha dichiarato Michele Russo, titolare dell’agenzia e tra gli autori del libro. “Questo volume mostra con chiarezza quanto d’Annunzio sia stato un interprete lucidissimo dei linguaggi del suo tempo: dal giornalismo all’editoria, dal teatro al cinema, fino all’oratoria pubblica. Attraverso cinque focus tematici, il libro restituisce un metodo, prima ancora che un personaggio, e individua vere e proprie lezioni di comunicazione contemporanea: dalla costruzione dell’immagine pubblica alla forza del naming, fino alla capacità di parlare a pubblici diversi con strumenti sempre coerenti. Un’eredità che continua a dialogare con il presente”.

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