Silvi, sospesi i lavori lungo via Garibaldi
Il cantiere all'altezza dell'hotel Abruzzo Marina sarà smobilizzato

Silvi. I lavori di riqualificazione urbana sulla passeggiata nord di via Garibaldi saranno sospesi entro fine luglio e il cantiere sarà smobilizzato.
“Tra domani e dopodomani – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Gianpaolo Lella – nel tratto realizzato, dall’Hotel Abruzzo Marina all’Ufficio IAT, termineranno anche i lavori di messa in sicurezza e la passeggiata sarà pienamente fruibile, anche se non ancora completato nella sua interezza. Alcune opere, quali l’impianto di illuminazione, la sistemazione delle aiuole, l’impianto di irrigazione e la piantumazione di nuove essenze arboree saranno realizzate quando la parte della passeggiata prevista nel progetto esecutivo sarà completata. Si tratterà, comunque, di una sorta di campione di quella che sarà l’importante opera una volta ultimata. I lavori riprenderanno i primi giorni di settembre nel rispetto di quanto previsto nel progetto esecutivo”.
In merito al taglio di alcuni pini, l’assessore all’Urbanistica ha tenuto a precisare che “non esiste nessuna intenzione da parte della direzione dei lavori e del RUP, né tanto meno del sindaco e degli assessori che non ne hanno alcuna competenza, di smantellare il lungomare dal verde, come qualcuno sostiene sui social. Proprio per fugare ogni dubbio su questo argomento – ha detto l’assessore Lella – la giunta comunale ha nominato in precedenza un dottore agronomo tecnico forestale, quale supporto al direttore dei lavori, che segue passo passo la realizzazione dell’opera, esamina le peculiarità dei pini, il loro stato di salute e di stabilità attraverso l’analisi visiva e strumentale. Ogni singolo abbattimento è preceduto da un documento del tecnico forestale, la VTA, dove ne descrive dettagliatamente le ragioni. Ed è lo stesso tecnico che indica le modalità e le forme di intervento attorno ai singoli pini nel corso dei lavori di sistemazione delle aiuole. Non hanno, dunque, alcuna ragion d’essere le accuse di chi sta tentando di spostare il discorso tecnico sul piano politico con l’obiettivo di mettere in cattiva luce gli amministratori”.