
Roseto. “Dallo scorso anno e in questi giorni il Comune tramite ditta incaricata ha esumato oltre 200 salme in vari campi di inumazione del cimitero capoluogo”, esordisce la consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo dei liberi Progressisti, “avviando i relativi procedimenti che prevedono la conoscibilità di tali operazioni alle famiglie tramite pubblicazione degli atti all’Albo pretorio e presso lo stesso cimitero”.
“Tale modalità operativa sta creando molte criticità, disagio e contestazioni da parte delle famiglie”, prosegue la consigliera, “per cui intendiamo fare chiarezza attraverso un’interrogazione consiliare anche al fine di verificare la possibilità di disciplinare tale delicata attività in modo diverso e maggiormente rispondente al bisogno umano di preservare la memoria e i legami con i defunti.
D’altronde la carta dei servizi cimiteriali approvata a fine dicembre 2023, stabilisce che il comune debba favorire il contatto tra i cittadini e le proprie strutture attraverso alcune modalità di ascolto degli utenti.
Non è accettabile che possano verificarsi proprio in questo ambito scollamenti con i cittadini che, addirittura, lamentano di non aver saputo in tempi accettabili dell’esumazione della salma di un proprio parente per poter permettere ai diversi componenti della famiglia di assistere all’operazione.
Con l’interrogazione, quindi, chiediamo al Sindaco e all’amministrazione di dare contezza delle esumazioni ordinarie e straordinarie eseguite e da eseguire, di relazionare in ordine agli avvisi pubblicati all’Albo pretorio e presso il cimitero, evidenziando se tale modalità abbia permesso di raggiungere tempestivamente i familiari e anche di chiedere se vi è la volontà di valutare un percorso diverso che metta al centro il cittadino e i suoi bisogni per meglio garantire la conoscibilità e la comprensibilità delle attività di esumazione nei cimiteri.
Con l’interrogazione, dunque, vogliamo capire come l’amministrazione intenda muoversi in questa delicata situazione”, conclude la consigliera, “riservandoci, come previsto da statuto e regolamenti, laddove le risposte non siano soddisfacenti, di presentare specifica mozione al riguardo”.