
Martinsicuro. Continua con grande partecipazione il percorso culturale promosso dalla Maestra Sara Torquati presso il Museo delle Armi Antiche, ormai divenuto un punto di riferimento per la valorizzazione della storia, della musica e delle arti del territorio.
La Torquati, erede della visione e della passione del padre Nino Torquati, prosegue con dedizione la sua opera di “semina” culturale, animata dal desiderio di trasmettere conoscenza e sensibilità artistica alle nuove generazioni.
Il recente appuntamento ha visto protagonista il professor Elso Simone Serpentini, che ha illustrato al pubblico un innovativo esperimento letterario contenuto nel suo ultimo volume: venti racconti brevi nei quali prefazioni e commenti critici sono stati affidati a un’intelligenza artificiale. L’intervento ha stimolato un vivace dibattito sul rapporto tra creatività umana e tecnologia, ponendo interrogativi significativi sul futuro della produzione artistica nell’era digitale.
La serata è stata impreziosita anche dagli interessanti interventi musicali di Franco Palumbo, in arte Roppoppò, che con il suo organetto ha accompagnato il pubblico in un emozionante viaggio nella tradizione popolare abruzzese. Le ballate sui briganti della Notte dei Serpenti hanno evocato atmosfere di un passato ricco di fascino e di memoria, restituendo l’autenticità e l’anima della nostra terra.
Il ciclo proseguirà domenica 12 ottobre alle ore 18.00 con la presentazione del volume “La Mezzadria”, a cura dell’autore Concetto Benizi. L’incontro, dedicato al mondo rurale e alla memoria delle radici contadine, sarà impreziosito dal concerto del pianista russo Alexander Solokin, che offrirà un momento musicale di alto livello artistico.
Un nuovo appuntamento che si preannuncia ricco di contenuti e suggestioni, nel segno della continuità culturale e della valorizzazione del patrimonio abruzzese.
La Maestra Sara Torquati ha voluto esprimere gratitudine verso il pubblico, gli amici e i collaboratori che sostengono con entusiasmo ogni iniziativa, rivolgendo un ringraziamento particolare al Maestro Leonardo Carapucci, responsabile della scenografia e dell’allestimento, e a Emanuel Coccia, curatore della comunicazione social e stampa.