Martinsicuro, il tappo alla circolazione: ecco il vero problema della rotonda “infernale” FOTO

Martinsicuro. L’associazione Nuova Era di Martinsicuro, nata per aprire un confronto e anche una battaglia sulla “rotonda infernale” sulla statale 16 nord, nell’evidenziare la partecipazioni di cittadini e associazioni alla problematica e anche alla sortita, recente, del sindaco Massimo Vagnoni, evidenzia anche quelle che sono le vere criticità della rotonda.
“Si è creato un vero tappa alla circolazione”, si legge nella nota diffusa a firma di Massimo Clementoni e Alduino Tommolini, ” con l’introduzione della rotatoria si sono determinati, infatti, due drastici restringimenti di carreggiata.
Il primo restringimento interessa l’uscita da Martinsicuro verso San Benedetto del Tronto, dove, (foto n. 1), è stata chiusa completamente la corsia che permetteva di tirare diritto verso nord e quindi verso San Benedetto del Tronto, evitando di accodarsi a chi invece vuole svoltare a sinistra verso Alba Adriatica, con il risultato di creare una inevitabile coda in uscita da Martinsicuro.
Il secondo restringimento interessa, invece, il tratto di strada di chi proviene da San Benedetto del Tronto e procede verso sud, dove (foto 2), è stato creato un marciapiede, obbligando di fatto chi prima poteva tirare dritto verso sud senza impedimenti verso Alba Adriatica ad impegnare la rotatoria e ad accodarsi a chi invece vuole girare verso sinistra ed entrare a Martinsicuro, con il risultato anche in questo caso di creare una coda.
Non è un mistero, infatti, che prima dell’introduzione della cosiddetta “rotona infernale” questo problema non esisteva o si creava in occasione di rari e sporadici eventi eccezionali, proprio perché i due predetti restringimenti non esistevano.
Ed è proprio fatta tale premessa che la soluzione o quantomeno la parziale risoluzione del problema non possa che partire dalla rimozione del “tappo” creato.
Per tale motivo Nuova Era richiederà agli enti di tutti i livelli, a partire dalla nostra amministrazione comunale, degli incontri finalizzati ad affrontare e risolvere in tempi brevi la situazione in atto, una situazione che di fatto “intasa e riduce l’economia di chi ogni giorno si trova a percorrere il tratto di strada interessato”.