Lavoratori in pensione alla guida degli autobus sostitutivi: la scelta che solleva critiche

Teramo. Federconsumatori Abruzzo, associazione a tutela dei diritti dei consumatori, e Filt CGIL Abruzzo Molise, organizzazione sindacale dei lavoratori dei trasporti, esprimono forte preoccupazione e denunciano la gestione impropria dei servizi sostitutivi attivati tra Teramo e Giulianova, a seguito della sospensione della linea ferroviaria prevista dal 15 giugno al 7 settembre 2025 per lavori di ammodernamento infrastrutturale.
Le due associazioni segnalano con fermezza che Trenitalia e TUA abbiano affidato tali servizi a imprese esterne che impiegano alla guida degli autobus lavoratori già in pensione. Una scelta definita sleale, immorale e inaccettabile, ancor più grave perché realizzata con risorse pubbliche.
Si tratta di una questione di etica e giustizia sociale nei confronti dei numerosi lavoratori disoccupati presenti nella regione, ai quali vengono così ulteriormente ridotte le possibilità di occupazione e di crescita professionale.
Tale prassi danneggia il mercato del lavoro locale, riducendo le opportunità occupazionali per disoccupati e giovani professionisti presenti sul territorio, e solleva seri interrogativi sulla sicurezza e sulla qualità del servizio reso all’utenza in un ambito essenziale come quello della mobilità pubblica.
Pur consapevoli che questa pratica sia diffusa, Federconsumatori e Filt CGIL chiedono un immediato intervento degli organi ispettivi competenti e dell’INPS per verificare la regolarità degli affidamenti e il corretto impiego delle risorse pubbliche.
Le richieste. TUA e Trenitalia sospendano gli incarichi alle imprese che impiegano personale in quiescenza per attività di guida; i servizi sostitutivi di competenza TUA vengano garantiti direttamente dall’azienda regionale, utilizzando personale regolarmente assunto, nel rispetto del contratto collettivo nazionale di riferimento e delle regole del lavoro pubblico.
Sollecitano, inoltre, l’apertura urgente di un tavolo di confronto con la Regione Abruzzo, RFI,
Trenitalia e TUA, per ristabilire condizioni di trasparenza, legalità e giustizia occupazionale nell’erogazione dei servizi pubblici essenziali.
Federconsumatori Abruzzo e Filt CGIL Abruzzo Molise ribadiscono con forza che il trasporto pubblico non può essere gestito con logiche di risparmio che compromettono la dignità del lavoro, la sicurezza degli utenti e la corretta amministrazione delle risorse pubbliche.