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Basket, illusione Roseto: la Liofilchem si ferma ad un tiro dal successo a Verona

Robinson fallisce allo scadere la palla dell’overtime: la Liofilchem era +7 a 5’dalla fine

TEZENIS VERONA – LIOFILCHEM ROSETO 89-87 (29-15;18-24; 17-23; 25-25 )

VERONA: Baldi Rossi 3, Pittana n.e, Poser 4, Bolpin 5, Ambrosin 10, Zampini 29, Smith 2, Monaldi 10, Serpilli 19, Spanghero 7. Coach Demis Cavina

ROSETO: Sabatino 2, Gaeta n.e, Cannon 22, Laquintana 4, Petrovic 11, Donadoni, Robinson 26, Landi 5, Tsetserokou, Timperi 1, Cinciarini. Coach Giovanni Bassi

Tiri da due Verona 19/28, Roseto 17/25. Tiri da tre 11/30, 11/19. Tiri liberi 18/21, 20/23. Rimbalzi 23 (12+11), 21 (17+4)

Ad un passo dall’impresa: forse la sconfitta più cocente dell’anno per la Liofilchem Roseto, sicuramente per quanto concerne le trasferte. Sì, perché i biancazzurri mai come oggi erano stati vicini al successo lontani dalle proprie mura ma soprattutto mai come oggi avevano dato l’impressione di volerlo cercare con le armi a propria disposizione. Invece la squadra di Bassi esce sconfitta 89-87 sul campo della nuova capolista Tezenis Verona, oggi in versione rimaneggiata ed incerottata, con un americano out e l’altro disponibile al 20-30%.

Una gara che sembrava essere partita sotto le peggiori aspettative per Roseto, che sprofonda subito sotto 15-2 e poi 20-4 dopo 5’50”. Piano piano però gli ospiti si rimettono in carreggiata e vengono tenuti a galla principalmente da Cannon e dal rientrante Cinciarini; debutta in corso d’opera l’ultimo arrivato Laquintana, ufficializzato appena ieri. Al 10’ la situazione è ancora estremamente negativa sul 29-15.

Il divario nel corso della seconda frazione scende per la prima volta al di sotto della doppia cifra al 13’ ma al 15’ risale sul 42-29. Una tripla di Landi rimette subito dopo i biancazzurri sul -10 ed il divario grossomodo rimane stabile, fino all’ 1/2 di Laquintana dalla lunetta che manda le squadre al riposo sul 47-39, con Serpilli dilagante in casa Tezenis, mentre in casa Roseto spicca Cannon, con Robinson anonimo con appena 4 punti segnati.

Liofilchem a segno alla ripresa del gioco con i primi ed unici due punti di Sabatino, che si invola a canestro dopo aver recuperato palla. Verona sembra aver perso smalto a livello offensivo ma al 25’ conduce ancora piuttosto saldamente sul 56-48. Dopo il nuovo +10 siglato dall’ex biancazzurro Zampini, sale improvvisamente in cattedra Justin Robinson: a partire dal 62-53 del 26’ l’americano in maglia numero 12 nel giro di 4’ infila quattro triple su altrettanti tentativi, guidando la rimonta dei biancazzurri, che al 30’ riducono il gap sul 64-62.

In campo c’è una Liofilchem Roseto come mai vista quest’anno: la frazione finale inizia con la tripla del sorpasso firmata da Petrovic. Verona prova a reagire ma gli ospiti non si scompongono e guidati da Cinciarini e da un’altra conclusione da oltre l’arco di Petrovic vola sul 69-76 al 35’, che costringe coach Demis Cavina (altro ex Roseto) al time-out.  Gli scaligeri si mettono nelle mani di Zampini, che diventa il terminale offensivo di ogni azione dei locali che al 38’ hanno già rimesso la testa avanti sull’80-79. La Liofilchem risponde colpo su colpo ed inizia l’ultimo minuto avanti di uno. Sull’84-83 però Cinciarini fallisce una conclusione ravvicinata e da lì iniziano i viaggi in lunetta da ambo le parti. L’ 1/2 di Zampini dalla linea della carità consente a Roseto di giocarsi l’ultimo tiro a 9” dalla fine con due punti da recuperare: andare per il pari o per il sorpasso? Robinson opta per tentare di rinviare il discorso vittoria all’overtime ma in penetrazione non centra il bersaglio allo scadere: è beffa per Roseto, che cade 89-87.

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