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Il regalo di Natale della Tua: servizi soppressi sulla costa Teramana

Presa di posizione di Gianluca Grimi, che invita i sindaci a farsi sentire

Giulianova. “E così, come regalo di Natale e azione concreta di supporto al turismo per la costa teramana 2026 il regalo di TUA è il forte ridimensionamento dell’accessibilità alla destinazione? Ciò, tramite forte riduzione con soppressione, delle linee dirette Giulianova – Pescara e la chiusura del punto di supporto tecnico e riparazioni di Giulianova”.

A sottolinearlo, in una nota molto critica, è Gianluca Grimi, presidente regionale di Assoturismo Confesercenti.
“Non intendo dilungarmi sulle questioni tecniche e sulle difficoltà che questa situazione comporterà, tanto sono semplici ed intuitive per chiunque, sia esso residente, turista, addetto esperto di mobilità o meno, quanto piuttosto sollecitare la politica locale e regionale a riflettere in merito. Il segnale che stiamo dando è veramente pessimo.

“Nella migliore delle ipotesi si assiste ad un regresso tale da portare il trasporto pubblico, che ha anche funzione turistica, a livello degli anni 30. Dove si è mai visto, in tempi moderni, che per fare 15 km lineari si debbano cambiare fino a tre mezzi? Con tanto di attese sotto pioggia, sole ecc. ecc.? Ci viene detto che lungo la stessa linea il servizio ferroviario è già sufficiente. Bene: qualcuno ha forse mai visto la stazione ferroviaria di Cologna Spiaggia o di tante altre situazioni analoghe? Tralascio subito l’ironia, perchè la questione è assai grave.
E, invito ancora i sindaci della “riviera del gigante” ad intervenire. Di fatto, nelle stazioni ferroviarie non abbiamo efficienti servizi di radiotaxi, e a volte non li abbiamo proprio, che garantiscano la raggiungibilità costante di tutti i punti della costa. Non abbiamo nemmeno efficienti servizi di navetta urbana da e verso le stazioni. Come pensiamo di affrontare e porre rimedio ad una situazione di forte penalizzazione della mobilità e dell’intermodalità?

O, vista la senilità del parco mezzi di TUA possiamo sopportare il fatto che un bus fermo sulla costa in estate possa aspettare l’intervento di una squadra di manutenzione proveniente da Teramo? Quanto a TUA, mi pongo la domanda delle domande e la pongo di nuovo anche alla politica: “siamo sicuri che il modo migliore di creare servizi al territorio sia il concentrarsi nel fare concorrenza a Trenitalia alla ricerca di utili?” Non sarebbe invece il caso di concentrarsi sul vero servizio pubblico, con la mission di rendere più accessibile e facilmente fruibile un territorio già fortemente sottodimensionato per i collegamenti con relativa grave penalizzazione della qualità della vita per cittadini e dell’attrattività per i turisti, e per le aziende che abbiano interesse ad insediarsi da noi? In situazioni simili i sindaci del chietino e vastese si sono fatti sentire con fermezza, mi auguro che accada altrettanto anche per una costa che, più che dei brand e delle strategie di marketing abbisogna di servizi, efficienti, capaci, continuativi e possibilmente moderni. In Spagna entra in vigore l’abbonamento unico valido per tutto il territorio nazionale, la risposta italiana parte forse dal “modello TUA?”.

 

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