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Teramo

I ragazzi di Rurabilandia tornano in scena con L’amore e il Tempo

Saggio finale del progetto ‘Educare in Comune – The Telegram Community’

Atri. Dopo il grande successo di “Et- Voilà. Il circo delle emozioni” la Buona Compagnia Teatrale di Rurabilandia torna a calcare il palcoscenico con un altro interessante ed emozionante spettacolo: “L’amore e il tempo” dalla poesia attribuita a Luigi Pirandello.

Si tratta del saggio finale del progetto ‘Educare in Comune – The Telegram Community’ che ha previsto un percorso sulle arti sceniche per i ragazzi con disabilità che frequentano la fattoria sociale e didattica dell’ASP2 di Teramo. Lo spettacolo andrà in scena, a ingresso libero, il 9 maggio 2025 alle 18 nel Teatro Comunale di Atri. Il percorso teatrale – condotto e diretto a quattro mani dal regista-scrittore Elio Forcella e dall’attore di teatro Angelo Petrone, – ha consentito di far vivere ai ragazzi un’esperienza formativa e didattica unica e preziosa, sia a livello artistico che di crescita personale.

“Un inno all’amore, – dichiarano il Sindaco Piergiorgio Ferretti e l’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Atri, Alessandra Giuliani – sentimento che a Rurabilandia i ragazzi dispensano ai loro visitatori sempre e incondizionatamente. Un amore che rende noi amministratori infinitamente grati, ma al contempo consapevoli dell’importante ruolo che abbiamo: quello di continuare a garantire sempre maggiori opportunità ai nostri ragazzi, di preservare la loro autenticità, di celebrarne la bellezza interiore, di rinforzarne i talenti. Questo è ciò che il progetto ‘Educare in Comune – The Telegram Community’ sapevamo avrebbe rappresentato per tutto il territorio. L’iniziativa è stata finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e ha rappresentato una grande opportunità di accrescimento per le persone coinvolte. Lo slancio di coesione richiesto dal progetto si è trasformato in un rivolo di iniziative e laboratori che hanno creato sinergie, relazioni, momenti di condivisione per la nostra comunità. Ciascuna istituzione scolastica, ciascun ente o associazione coinvolti nel progetto hanno apportato valore alla proposta. Fra tutti spicca il laboratorio teatrale proposto ai ragazzi di Rurabilandia, una officina di inclusione straordinaria. Invitiamo tutti a partecipare per vivere emozioni uniche grazie al talento di questi ragazzi”.

“I nostri adorabili attori della Buona Compagnia di Rurabilandia – dichiara la Presidente dell’ASP2 di Teramo, Giulia Palestini – in questo saggio, interpretano e animano una poesia attribuita a Pirandello: ‘L’amore e il tempo’. L’amore che vince sul tempo perché è sorprendente, radicalmente inatteso e nuovo. I poeti cantano da sempre l’ebrezza dell’amore perché è l’unico sentimento che dà senso alla nostra vita e ci regala l’eternità. L’amore è paragonabile alla rappresentazione teatrale di questi ragazzi, che non finirò mai di esaltare, perché loro sono per me una imprevedibile luce che squarcia il buio della banalità. Gli uni con gli altri, tutti insieme e tutti diversi, pronti a dare più che avere, ad amare più che essere amati. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile l’attuazione di questo progetto e quanti hanno seguito i ragazzi in questo percorso”.

“Con il Teatro di animazione ‘Il mistero dell’amore’, – dichiara Domenico Meloni, Psicologo-Psicoterapeuta e Coordinatore di Rurabilandia – abbiamo voluto offrire ai ragazzi del nostro Centro Diurno un’occasione per esplorare il mondo della fantasia, dell’invenzione, della creatività e uno spazio per sperimentare la costruzione di buone relazioni. Lo spettacolo è stato realizzato utilizzando i Burattini a guanto, creati dalle sapienti mani dell’artista Claudia Cappelli in arte ‘Futura’. Il burattino si dimostra da sempre un efficace strumento educativo in quanto consente di lavorare su sé stessi e di stimolare le diverse potenzialità presenti in ognuno, portando così alla luce abilità spesso nascoste o non riconosciute consapevolmente. Siamo partiti dall’esperienza personale dei ragazzi a livello sentimentale, incoraggiandoli a creare dialoghi e storie, con l’obiettivo di migliorare la loro abilità narrativa e comunicativa. I contenuti emersi, oltre che essere l’ossatura dello spettacolo, sono diventati il materiale con cui abbiamo lavorato per aumentare le conoscenze e le competenze dei ragazzi, con l’obiettivo di farli arrivare a meglio comprendere e gestire le relazioni interpersonali in modo consapevole e responsabile. Abbiamo quindi insegnato loro a usare le emozioni in modo costruttivo e non distruttivo, a rispettare gli altri attraverso lo sviluppo dell’empatia, dell’ascolto e della capacità di mediare e negoziare. Imparare a gestire un sentimento come l’amore, che spesso si annuncia come un ciclone o come una tempesta, è molto difficile. L’innamoramento è considerato dagli studiosi, come una malattia che ci rende simili ai pazzi e che ci fa mettere in discussione. Ed è per questo motivo che, tutti insieme, siamo andati alla ricerca delle ‘linee guida’ che regolano il rapporto d’amore, dei comandamenti da rispettare per far sì che il rapporto duri nel tempo. I nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità di esprimersi liberamente e di confrontarsi con nuove sfide comunicative. Ciò ha reso questa avventura artistica accessibile a tutti e ha promosso il teatro come strumento educativo e inclusivo”.

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