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Teramo

Giulianova, sala polifunzionale nell’ex Mercato coperto: l’ordine del giorno

Giulianova è davvero carente di luoghi per i giovani e per le attività culturali, luoghi dove vivere interessi e trascorrere tempo libero qualificato.

Realizzare una sala polifunzionale nell’edificio in piazza Dalla Chiesa è un’opportunità irripetibile che chiediamo di non perdere. Per questo abbiamo presentato un Ordine del giorno che verrà discusso in Consiglio comunale.
Ad illustrare, nel dettaglio la proposta, è il gruppo consiliare de Il Cittadino Governante.

ORDINE DEL GIORNO

Noi del Cittadino Governante abbiamo sempre avuto a cuore piazza dalla Chiesa e le aree limitrofe frutto di una delle più felici intuizioni del PRG del ’72 che aveva individuato sotto la collina del Centro Storico un sistema di spazi pubblici (piazza, campo di atletica leggera, pista di pattinaggio, asilo nido, scuole, mercato coperto, parcheggio) attorno a cui far sviluppare l’edilizia residenziale della parte ovest del Lido. Scelte che salvaguardarono l’identitario paesaggio della collina orlata dal Centro Storico, la stradina panoramica delle Fontanelle, il giusto rapporto fra spazi pieni e spazi vuoti, fra servizi pubblici e abitanti insediati.
Nel 2007 ci battemmo con successo con una raccolta di firme per evitare la vendita e la cementificazione di piazza Dalla Chiesa.

Nel 2015 con un’affollata assemblea pubblica riuscimmo a far spostare all’Annunziata la nuova caserma dei carabinieri che lì vi era stata prevista.
In alternativa proponemmo la riqualificazione della piazza e la ristrutturazione del mercato coperto per la vendita dei prodotti agricoli locali al piano terra e per la realizzazione di uno spazio polifunzionale per i giovani e la cultura ai piani superiori.

L’amministrazione comunale ha ottenuto negli anni scorsi dal secondo Governo Conte circa 3 milioni di euro per la riqualificazione di piazza Dalla Chiesa e del mercato coperto. Un’occasione d’oro per la città che in quell’ambito finalmente avrebbe potuto centrare tutti gli obiettivi sopra indicati.
Al momento è stata effettuata la riqualificazione della piazza che, soprattutto nella parte sud, valorizzando il verde esistente, è stata dedicata ai giochi. La scelta è stata molto apprezzata dai cittadini e dai bambini che numerosi frequentano quotidianamente quella parte della piazza. Ciò è la conferma del fatto che c’è una grande domanda di parchi e luoghi pubblici per l’infanzia in città.
Non sappiamo poi se il tipo di ristrutturazione del mercato coperto (che non è al chiuso come l’originario) ospiterà veramente il mercato dei prodotti agricoli locali visto che i venditori al momento hanno preferito continuare nelle sedi attuali (viale Orsini, via del Popolo, via Di Vittorio).
È stato invece annunciato che la parte circolare rimasta dell’ex mercato coperto non sarà destinata a sala polifunzionale per i giovani, la cultura ed il sociale bensì ospiterà il Centro per l’impiego che attualmente si trova all’Annunziata.

Noi pensiamo che sia un errore: da una parte perché si dà un ulteriore colpo al centro commerciale i Portici, dall’altra perché si perde un’occasione per dare una risposta ai bisogni giovanili.
In una città in cui ai giovani si offre ben poco sarebbe stata un’autentica novità la realizzazione di un Hub culturale destinato a loro, articolandolo in strutture e servizi con personale qualificato in grado di calamitare il loro interesse: spazi per la recitazione e la musica dal vivo, sala d’incisione, laboratorio fotografico, Centro Informagiovani, biblioteca, emeroteca e sala di lettura, sala per proiezioni, sede del Centro Servizi Culturali (coinvolgendo la Regione), spazi per il coworking, sede per il consiglio di quartiere etc.
È stata fatta la scelta di eliminare la parte rettangolare del vecchio edificio per cui tanti servizi da noi ipotizzati sono preclusi ma almeno una sala polifunzionale nella ristrutturata parte circolare da mettere a disposizione dei giovani e delle attività culturali ed artistiche sarebbe auspicabile. D’altra parte era scritto anche nel programma di mandato del Sindaco.

Si è detto che non bastavano le risorse finanziarie e che l’ulteriore stanziamento di 750.000 euro concesso dalla Regione è vincolato alla realizzazione del Centro per l’impiego.
Noi pensiamo che i 3 milioni di euro iniziali non erano pochi e si potevano utilizzare diversamente per tenere fede alle promesse fatte e agli impegni presi. In ogni caso in un periodo così fortunato per le casse comunali che vive una congiuntura favorevole come mai in passato – tanto che l’avanzo dello scorso anno è stato di 3,4 milioni di euro – si può anche ricorrere all’autofinanziamento di spazi e servizi per giovani e cultura.

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