
Giulianova. “Approdo” scalda i motori. L’annuale Festival estivo di musica, teatro e arti varie, prende il via sostanzialmente stasera, con una speciale e interessantissima anteprima.
Negli spazi della Torre del Salinello (o Torre Migliori), in via Galilei, l’attore, regista e drammaturgo argentino Cesar Brie dialogherà con il pubblico. Al centro dell’incontro, un progetto culturale, ma anche esistenziale e filosofico, realizzato dallo stesso Brie nel vicentino.
Il regista racconterà infatti del suo percorso artistico, del suo pensiero fuori dagli schemi . Spiegherà, soprattutto, le ragioni che lo hanno convinto a costruire, in alta Val Tidone, l’ “Isola del Teatro”. Il complesso, che dispone di una sala prove, servizi igienici, stanze per gli ospiti, un “giardino dei ciliegi”, rappresenta un laboratorio permanente che vuol essere originalissima materializzazione di un “teatro degli attori, del fare, ascoltare, agire”.
Dal parallelo progetto formativo “Transteatro” è sbocciato, peraltro, il lavoro corale di otto giovani attori-drammaturghi-cantanti-danzatori e di due anziani maestri. Il risultato è la straordinaria “Re Lear è morto a Mosca”, un’opera che racconta la vicenda degli attori russi ebrei Solomon Michoels e Vladimir Zuskin, prevista, nel programma di “Approdo”, il 2 agosto in piazza Dante.
La serata di stasera si concluderà con un brindisi benaugurante curato dalla tenuta Cerulli-Spinozzi.
Inizio alle 19:30. Ingresso libero.