Fumetto d’evasione: laboratorio artistico nel carcere di Teramo
Il progetto, dedicato ai detenuti, rientra nelle iniziative per ricordare Ivan Graziani

Teramo. Consentire ai detenuti di esprimersi attraverso la creazione di opere artistiche concrete che possono essere esposte anche al di fuori del carcere.
E’ questo il nobile obiettivo di “IVANG & il fumetto d’evasione”, un progetto artistico ideato da Germano D’Aurelio (in arte ‘Nduccio) e Francesco Colafella e promosso dall’Associazione Big Match in collaborazione al Comune di Teramo, il Polo Museale, l’Associazione Pigro e la Casa Circondariale di Teramo.
Il 24 novembre D’Aurelio consegnerà il materiale per la realizzazione delle illustrazioni e Colafella, curatore della Mostra Antologica su Ivan Graziani, terrà un incontro per mostrare praticamente ai detenuti come Ivan abbia realizzato tali opere. Le stampe fungeranno da riferimento per il Laboratorio Artistico all’interno del carcere.
Le finalità di un laboratorio artistico in carcere includono la rieducazione e la risocializzazione dei detenuti, l’espressione delle emozioni e dei vissuti personali, la stimolazione della creatività e l’apertura di uno spazio di gioco e di dialogo. Aiutano a sviluppare la sensibilità, l’osservazione e le capacità relazionali, contrastando il senso di isolamento e valorizzando il tempo trascorso in detenzione.
L’iniziativa rientra nell’ambito dei festeggiamenti dedicati agli 80 anni dalla nascita di Ivan Graziani, per seguire l’esempio che l’artista teramano ha tracciato nella sua carriera. Ivan, infatti, fu tra i primi ad esibirsi in luoghi come caserme, manicomi e carceri, portando la sua musica direttamente a un pubblico meno privilegiato e più bisognoso di ascolto.
L’iniziativa è organizzata grazie al contributo dell’Associazione No Profit “Per la Scuola” che promuove l’eredità culturale di Giuseppe Lisciani, de La Stamperia di Gianmaria Giampietro e di Tonino Giocattoli.


