Finanziamento per la Pinacoteca di Teramo: diventerà anche spazio virtuale
Il sindaco: "Incomprensibile la chiusura della sala polifunzionale"

Grazie all’aiuto del Cope e del Polo Museale, il Comune di Teramo si è aggiudicato il bando “Piccoli Musei”, per un finanziamento di 99mila euro che sarà destinato a interventi per la Pinacoteca Civica di Teramo e della parte interessata della Villa Comunale.
Lo ha reso noto questa mattina l’ente in una conferenza stampa.
“Siamo l’unica realtà finanziata in Abruzzo – ha spiegato l’assessore Antonio Filipponi – Sono state 28 realtà in Italia finanziate su oltre 600 domande pervenute. Tra l’altro, avevamo chiesto 99mila euro e ci sono stati accordati proprio 99mila euro. È una una bellissima notizia per la Pinacoteca che potrà attraverso questi fondi avere un rebranding, oltre che alla virtualizzazione di tutte le opere conservate all’interno, naturalmente non non solo di quelle esposte, ma di quelle tutte che che abbiamo che vengono conservate nei magazzino. Questo significa che l’utente che da domani potrà visualizzare tutto il patrimonio conservato all’interno di quella che è la Pinacoteca più antica in Abruzzo ed è insomma una conferma del percorso che abbiamo avviato sulla Pinacoteca”.
E ancora: “Molto importante l’aspetto anche progettuale, perché il Cope ha chiaramente dato una grossa mano sulla parte tecnica, ma il Polo Museale, quindi i nostri dipendenti, hanno partecipato a questo bando in piena autonomia, quindi non abbiamo dovuto attingere all’esterno di di risorse.
Per Filippo Lucci, presidente Cope, “un risultato straordinario legato ai numeri. 620 comunità in Italia hanno partecipato e solo 28 si sono aggiudicate il finanziamento. Teramo è arrivata 23esima, l’unica in Abruzzo con un dato che sfiora il 100% del finanziamento richiesto e quindi davvero un bel risultato che non solo punta la cultura come valorizzazione della comunità, ma anche a spazi sociali, all’integrazione abbattimento di barriere architettoniche e all’utilizzo della tecnologia applicata alla fruibilità della cultura.
Nel corso della conferenza stampa il sindaco Gianguido D’Alberto ha attaccato la Regione da cui ancora si attende l’ok per la riapertura della sala polifunzionale, chiusa ormai da troppo tempo: “C’è un silenzio assordante intorno a quello spazio, non regge più nessuna motivazione di chiusura”.